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Il Comune di San Martino di Venezze ha promosso una sottoscrizione pubblica per la raccolta di fondi a favore delle zone maggiormente colpite e danneggiate dal sisma dello scorso maggio in Emilia Romagna. Ai primi di settembre sono stati inviati al Comune di Mirandola 3.431,41 euro (di cui 1.846,41 euro derivanti dalle indennità di carica degli amministratori e 1.585 euro derivanti dalla solidarietà dei cittadini). Una volta sentite le necessità espresse dall’amministrazione di Mirandola, si è ritenuto di destinare tale somma a sostegno dell’organizzazione dei centri di animazione estiva in favore dei bambini e ragazzi delle locali scuole dell’infanzia e primaria. Parte della somma è stata raccolta direttamente dai bambini del territorio sanmartinese che hanno voluto così contribuire ad aiutare i loro coetanei, portando un segnale di vicinanza della popolazione di San Martino nei confronti dei cittadini emiliani. L’amministrazione guidata dal sindaco Piasentini ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa.

Fonte: La Voce di Rovigo

SAN MARTINO DI VENEZZE – Seduta straordinaria del consiglio comunale tenutasi lunedì sera a palazzo Mangilli a San Martino. Il punto più importante che il pubblico consesso ha discusso è stata l’approvazione sul riordino delle province della Regione Veneto, in particolar modo Rovigo e Belluno. Il sindaco Piasentini ha illustrato a maggioranza e minoranza la proposta che, sia il consiglio provinciale che il consiglio comunale di Rovigo, hanno già approvato circa la richiesta fatta alla regione di tenere conto dell’identità della provincia di Rovigo per la salvaguardia dei servizi a tutti i cittadini polesani, creando un tavolo comune per difendere e garantire tali servizi, oltre all’identità storica, culturale e turistica che un riordino potrebbe comportare. Pareri concordi anche dai banchi della minoranza con Tiziano Bonato che ha ribadito il concetto dell’identità culturale da difendere in un percorso condiviso da tutti i comuni polesani. Punto approvato all’unanimità da parte di tutto il consiglio comunale che si è poi espresso favorevolmente con i voti concordi di tutti sull’approvazione della convenzione per la cooperazione degli enti locali partecipanti al servizio idrico integrato e l’approvazione del bilancio finale di liquidazione dell’acquedotto consorziale di Rovigo.

Fonte: La voce di Rovigo

La squadra di mister Turolla in cerca di riscatto per fare meglio delle ultime stagioni
Diversi i volti nuovi arrivati alla società biancazzurra del presidente Bregolin 
BEVERARE (San Martino di Venezze) – Una squadra rinnovata per una buona metà e decisa a fare bene. Si presenta così il Beverare 2012-2013 del riconfermato mister Turolla, pronto ad un altro anno nel campionato di Terza categoria. Della scorsa stagione sono rimasti i vari Salvan, Di Benedetto, Longato, Borella, Davin, Quagliato, Babetto, D’Alesio, Galuppo, Conforto e Zuriati. Nutrito il gruppo dei nuovi arrivi che sono andati a rafforzare la rosa biancazzurra, a partire dai portieri Modena e Brondin, il difensore Turolla (ex Pontecchio), i centrocampisti Pezzolato (ex Ca’ Emo), Neodo (ex Roverdicrè) e Sette (di ritorno dal prestito con il San Martino) e gli attaccanti Pregnolato (ex Codigorese), Coviello (ex Boara Pisani), Minotto (ex Armistizio) e Hamza (ex Due Torri). Dopo due anni deludenti che hanno visto la società del presidente Bregolin classificarsi all’ultimo posto, l’obiettivo stagionale è “cercare il pronto riscatto e fare sicuramente meglio, per togliersi qualche soddisfazione”, come sottolinea il direttore sportivo Andrea Conforto.
Questo l’organigramma societario e la rosa del Beverare 2012-2013. Presidente: Narciso Bregolin. Vicepresidente: Simone Paioro. Direttore generale: Carlo Pavanini. Direttore sportivo: Andrea Conforto. Dirigente: Giuliano Boscaro. Guardalinee: Silvano Prevelato. Magazziniere: Tancredi Destro. Allenatore:Roberto Turolla. Viceallenatore: Giorgio Dall’Aglio. Preparatore: Michele Bettonte. Portieri: Luca Modena e Pietro Brondin. Difensori: Andrea Di Benedetto, Andrea Longato, Andrea Tarozzo, Enrico Borella, Giacomo Davin, Massimo Turolla, Mohamed Raffi, Marco Quagliato. Centrocampisti: Andrea Babetto, Davide Sette, Ivano Neodo, Johnny D’Alesio, Marco Pezzolato, Mattia Galuppo, Simone Salvan. Attaccanti: Patrizio Pregnolato, Dionigi Coviello, Ivan Conforto, Massimo Minotto, Mattia Zuriati, Ben Mohamed Hamza (non presente in foto).
Fonte: La Voce di Rovigo
Il biancorosso parla del “derby dell’Adige”
SAN MARTINO DI VENEZZE – “Derby dell’Adige”, Union San Martino – Pettorazza. Dopo aver intervistato l’altro giorno il sanmartinese Stefano Buoso, classe ’84, ex biancorosso giunto quest’anno alla corte di mister Pigato, stavolta facciamo due chiacchiere con un altro sanmartinese doc, Ivan Rossi, classe ’85, una vita tra le giovanili e la prima squadra della società di patron Sattin, ma da tre stagioni in forza al Pettorazza come difensore centrale. L’occasione è ideale per porgli alcune domande in vista del big match di domenica.
Ivan, dopo tanti anni giocati a San Martino, dalle giovanili fino in prima squadra, domenica ritroverai diversi ex compagni per un derby dal sapore speciale. Come vivrai questa sfida?
“Questo derby per me sarà decisamente ‘strano’, perché da un lato lo vivo come una partita normale dove gioco per vincere senza pensare a chi ho di fronte, dall’altro però sarà emozionante perché è la prima volta che gioco da avversario in un campo che mi ha visto crescere e contro ragazzi che sono soprattutto amici prima che avversari”.
Questa è la tua terza stagione a Pettorazza. Come ti trovi con la società biancorossa e coi tuoi compagni ?
“Da subito mi sono sentito a mio agio con entrambi. Con i compagni ho instaurato un ottimo rapporto sia dentro che fuori dal campo. Sono anche grato alla società che ha puntato dal primo momento su di me, dandomi la possibilità di giocare in Seconda categoria dopo un anno in cui ero rimasto fermo”.
Con il Pettorazza avete battuto il quotato Crespino e pareggiato con il Bottrighe nelle prime due gare di Coppa Veneto. Com’è il clima spogliatoio in vista del derby?
“Il clima in spogliatoio è tranquillo e sereno, le due partite di coppa ci sono servite a trovare la condizione fisica ottimale e provare i meccanismi di gioco modificati dopo l’acquisto di alcuni giocatori nuovi. Ma il derby è sempre una partita importante anche per gli altri ex gialloblu che adesso indossano la mia stessa maglia. Domenica tra noi, mancheranno molti giocatori tra infortuni e squalifiche, ma quelli che scenderanno in campo daranno il massimo per centrare il risultato”.
Come ti trovi con mister Crocco e com’è la tua condizione fisica?
“Il rapporto con il mister è molto buono. È una persona diligente e precisa nel suo lavoro, non transige e pretende sempre il massimo da ogni giocatore puntando a disputare un campionato che ci renda protagonisti. Ovviamente non è mancato qualche screzio, ma nel calcio a volte può succedere. Fisicamente mi sento bene, anche se la fatica della dura preparazione si fa ancora sentire”.
Conosci bene il San Martino. Qual’è secondo te, il loro punto di forza e chi temi di più?
“A livello individuale non temo nessuno in particolare, ma nel collettivo sono una buona squadra che farà di tutto per metterci i bastoni tra le ruote.Conoscendo tutti i ragazzi il loro punto di forza è proprio il gruppo, molto unito ed affiatato. Inoltre, troveremo una squadra con il morale alle stelle per il salto di categoria e per le due vittorie in coppa”.
La vostra arma in più, invece?
“La voglia di portare a casa subito i tre punti in una partita cosi importante e sentita. Inoltre sarebbe un bellissimo regalo per gli instancabili tifosi che ogni domenica ci seguono e che sono davvero il dodicesimo uomo in campo. Colgo l’occasione per ringraziarli a nome mio e di tutti i miei compagni”.
Qual’è il vostro obiettivo stagionale?
“Ovviamente si spera sempre nel meglio, ma per adesso puntiamo ai playoff che abbiamo sfiorato per due anni consecutivi. La rosa quest’anno poi ci permette di fare progetti più ambiziosi, visto gli arrivi di giocatori che militavano in categorie superiori come Braggion, Vignato e Marangotto”.
Il vostro è un bel girone. Delle 16 polesane, quale vedi più attrezzata per il salto di categoria?
“Le favorite sono sempre le solite. Crespino, Vis Lendinara, Badia se la giocheranno ai piani alti, ma nel calcio tutto può succedere”.
Domenica ritroverai tanti vecchi ex compagni, nonché attuali amici, come Stefano Buoso. Come vivi i giorni che ti separano dal derby?
“Li vivo normalmente, come vivrò tutte le altre partite di campionato. Sarà bello trovare da avversari tanti amici con i quali ho condiviso parte della mia adolescenza e che tuttora stimo molto. Sono davvero contento per loro per la promozione in Seconda categoria, dopo anni di fatiche e sacrifici. Quanto a Stefano, mi sembrerà strano averlo da avversario. In estate ha fatto la sua scelta, mi è dispiaciuto tantissimo, ma rispetto pienamente la sua decisione. Auguro a lui e gli altri ragazzi un gran campionato”.
Infine, in barba alla scaramanzia, se dovessimo scommettere alla storica ricevitoria di San Martino da “Puntato”, su chi ci consiglieresti di puntare e con quale risultato?

“Ovviamente punterei su una bella vittoria del Pettorazza, ma non volendo fare un torto a nessuno e visti i trascorsi, ti direi di scommettere su un pareggio spettacolare e all’insegna dell’amicizia”.

L’ex Pettorazza, ora al San Martino, parla del big match di domenica
SAN MARTINO DI VENEZZE – Mancano pochi giorni all’inizio del campionato di Seconda categoria nel girone H polesano, al via domenica. Una delle partite di cartello della prima giornata è il “derby dell’Adige” tra San Martino e Pettorazza, che ritorna dopo diverse stagioni ad infiammare le tifoserie. Squadre infarcite di ex da una parte e dall’altra. Tra le fila dell’Union San Martino troviamo il nuovo arrivo, ex Pettorazza, del sanmartinese doc Stefano Buoso, giovane centrale giunto alla corte di mister Pigato, reduce da quattro stagioni in biancorosso, tra cui una promozione dalla Terza alla Seconda. Approfittiamo dell’occasione per fargli alcune domande in vista del big match di domenica.


Stefano, dopo quattro stagioni giocate a Pettorazza, con una promozione conquistata, domenica ritroverai i tuoi ex compagni per un derby dal sapore speciale. Emozionato?
“Devo dire che la sfida è molto affascinante ed emozionante. A Pettorazza ho vissuto momenti bellissimi, ricordi indimenticabili, ma è comunque un derby, quindi sarà battaglia vera”.
Come mai la scelta di lasciare lo spogliatoio biancorosso, dove hai vissuto momenti e vittorie importanti, per venire a San Martino?
“In verità è stata una decisione difficilissima da prendere, ma dopo la scorsa stagione ho capito che lo spazio per me sarebbe stato limitato. Non è ipocrisia, ma dopo stagioni da titolare, ritrovarmi spesso in panchina non è stato facile. Ho deciso quindi di venire a San Martino per vivere una nuova avventura calcistica”.
Con l’Union San Martino avete già centrato due vittorie nelle prime due gare ufficiali di Coppa Veneto. Com’è il clima spogliatoio in vista del derby?
“Una delle motivazioni che mi hanno portato a San Martino è proprio lo spogliatoio. Qui c’è armonia, ma anche spirito di sacrificio. Il clima è carico, noi tutti siamo vogliosi di scendere in campo per dimostrare il nostro valore”.
Come ti trovi con mister Pigato e com’è la tua condizione fisica?
“Il rapporto è molto buono. A San Martino fra mister e giocatori c’è un dialogo continuo. Flavio è un ottimo allenatore, preparato, ma soprattutto sa parlare con noi. Fisicamente sto recuperando da una distorsione alla caviglia dopo la prima di Coppa, ma conto di recuperare al 100 % per la sfida di domenica”.
Conosci bene il Pettorazza. Qual’è secondo te, il loro punto di forza e chi temi di più?
“Credo che il Pettorazza quest’anno abbia un ottimo collettivo, in ogni ruolo, ma la sua vera forza è il non arrendersi mai, in virtù del dodicesimo uomo in campo, cioè la loro tifoseria. Per quanto riguarda i nomi, credo che il dinamismo di Piva e la regia di Celio siano il motore della squadra. E ovviamente occhio al vecchio volpone’Poppi’ Braggion là davanti”.
La vostra arma in più, invece?
“Il nostro punto di forza è la voglia di venire a giocare, di stare insieme. Qui si è stimolati a fare sempre di più, a superare i propri limiti. Inoltre, credo che la fantasia di Montecchio, il peso ‘specifico’ di Dal Gesso e l’estro di Granziero e Bellin, ci daranno molte soddisfazioni quest’anno”.
Qual’è il vostro obiettivo stagionale?
“Principalmente puntiamo a far vedere chi siamo, quanto valiamo ogni volta che scendiamo in campo, poi, in quanto matricola, puntiamo a fare un ottimo campionato, con un obiettivo principale che è la salvezza”.
Il vostro è un bel girone. Delle 16 polesane, quale vedi più attrezzata per il salto di categoria?
“Direi che quest’anno sarà un campionato molto duro e combattuto con molte pretendenti al titolo, tra cui Crespino, Villanovese, Badia, San Marco e Pettorazza. Credo che fare un pronostico su una squadra soltanto sia difficile”.
Domenica ritroverai tanti vecchi ex compagni, nonché attuali amici, come il sanmartinese Ivan Rossi. Come vivi i giorni che ti separano dal derby?
“In verità ogni giorno vedo o sento qualcuno dei miei ex compagni. Proprio ieri Ivan Rossi mi ha scritto che non avrebbe mai voluto giocare contro di me. Comunque la settimana pre-derby sta passando serenamente, anche se la partita di domenica per me ha un valore speciale”.
Infine, in barba alla scaramanzia, se dovessimo scommettere alla storica ricevitoria di San Martino da ‘Puntato’, su chi ci consiglieresti di puntare e con quale risultato? 
“Da ‘Puntato’ solitamente non si scommette sulla propria squadra, si è troppo coinvolti (sorride). Credo comunque che domenica si affronteranno due ottime squadre. Sarà una bellissima partita. Se dovessi puntare sull’uomo-derby, credo sarà il mio amico Alessandro Bellin”.
Fonte: La Voce di Rovigo

BEVERARE (San Martino di Venezze) – Traguardo importante raggiunto da Natale Cecchettin e dalla consorte Mirella. Lo scorso 3 settembre infatti, i due coniugi hanno festeggiato le nozze d’oro, coronando il 50esimo anniversario del loro matrimonio. La funzione è stata celebrata nella chiesa di Santa Maria Assunta a Beverare da don Adriano Frigato che durante l’omelia, oltre a ricordare Natale e Mirella, ha  anticipato che nei prossimi giorni arriverà, su richiesta dei figli, una speciale benedizione da parte del pontefice Benedetto XVI a ricordo dei loro 50 anni di matrimonio, suggellati nel lontano 3 settembre 1962. La festa si è poi conclusa con un pranzo conviviale al ristorante La Busa di San Martino di Venezze con i parenti più stretti.

 

Fonte: La Voce di Rovigo

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