Il biancorosso parla del “derby dell’Adige”

SAN MARTINO DI VENEZZE – “Derby dell’Adige”, Union San Martino – Pettorazza. Dopo aver intervistato l’altro giorno il sanmartinese Stefano Buoso, classe ’84, ex biancorosso giunto quest’anno alla corte di mister Pigato, stavolta facciamo due chiacchiere con un altro sanmartinese doc, Ivan Rossi, classe ’85, una vita tra le giovanili e la prima squadra della società di patron Sattin, ma da tre stagioni in forza al Pettorazza come difensore centrale. L’occasione è ideale per porgli alcune domande in vista del big match di domenica.
Ivan, dopo tanti anni giocati a San Martino, dalle giovanili fino in prima squadra, domenica ritroverai diversi ex compagni per un derby dal sapore speciale. Come vivrai questa sfida?
“Questo derby per me sarà decisamente ‘strano’, perché da un lato lo vivo come una partita normale dove gioco per vincere senza pensare a chi ho di fronte, dall’altro però sarà emozionante perché è la prima volta che gioco da avversario in un campo che mi ha visto crescere e contro ragazzi che sono soprattutto amici prima che avversari”.
Questa è la tua terza stagione a Pettorazza. Come ti trovi con la società biancorossa e coi tuoi compagni ?
“Da subito mi sono sentito a mio agio con entrambi. Con i compagni ho instaurato un ottimo rapporto sia dentro che fuori dal campo. Sono anche grato alla società che ha puntato dal primo momento su di me, dandomi la possibilità di giocare in Seconda categoria dopo un anno in cui ero rimasto fermo”.
Con il Pettorazza avete battuto il quotato Crespino e pareggiato con il Bottrighe nelle prime due gare di Coppa Veneto. Com’è il clima spogliatoio in vista del derby?
“Il clima in spogliatoio è tranquillo e sereno, le due partite di coppa ci sono servite a trovare la condizione fisica ottimale e provare i meccanismi di gioco modificati dopo l’acquisto di alcuni giocatori nuovi. Ma il derby è sempre una partita importante anche per gli altri ex gialloblu che adesso indossano la mia stessa maglia. Domenica tra noi, mancheranno molti giocatori tra infortuni e squalifiche, ma quelli che scenderanno in campo daranno il massimo per centrare il risultato”.
Come ti trovi con mister Crocco e com’è la tua condizione fisica?
“Il rapporto con il mister è molto buono. È una persona diligente e precisa nel suo lavoro, non transige e pretende sempre il massimo da ogni giocatore puntando a disputare un campionato che ci renda protagonisti. Ovviamente non è mancato qualche screzio, ma nel calcio a volte può succedere. Fisicamente mi sento bene, anche se la fatica della dura preparazione si fa ancora sentire”.
Conosci bene il San Martino. Qual’è secondo te, il loro punto di forza e chi temi di più?
“A livello individuale non temo nessuno in particolare, ma nel collettivo sono una buona squadra che farà di tutto per metterci i bastoni tra le ruote.Conoscendo tutti i ragazzi il loro punto di forza è proprio il gruppo, molto unito ed affiatato. Inoltre, troveremo una squadra con il morale alle stelle per il salto di categoria e per le due vittorie in coppa”.
La vostra arma in più, invece?
“La voglia di portare a casa subito i tre punti in una partita cosi importante e sentita. Inoltre sarebbe un bellissimo regalo per gli instancabili tifosi che ogni domenica ci seguono e che sono davvero il dodicesimo uomo in campo. Colgo l’occasione per ringraziarli a nome mio e di tutti i miei compagni”.
Qual’è il vostro obiettivo stagionale?
“Ovviamente si spera sempre nel meglio, ma per adesso puntiamo ai playoff che abbiamo sfiorato per due anni consecutivi. La rosa quest’anno poi ci permette di fare progetti più ambiziosi, visto gli arrivi di giocatori che militavano in categorie superiori come Braggion, Vignato e Marangotto”.
Il vostro è un bel girone. Delle 16 polesane, quale vedi più attrezzata per il salto di categoria?
“Le favorite sono sempre le solite. Crespino, Vis Lendinara, Badia se la giocheranno ai piani alti, ma nel calcio tutto può succedere”.
Domenica ritroverai tanti vecchi ex compagni, nonché attuali amici, come Stefano Buoso. Come vivi i giorni che ti separano dal derby?
“Li vivo normalmente, come vivrò tutte le altre partite di campionato. Sarà bello trovare da avversari tanti amici con i quali ho condiviso parte della mia adolescenza e che tuttora stimo molto. Sono davvero contento per loro per la promozione in Seconda categoria, dopo anni di fatiche e sacrifici. Quanto a Stefano, mi sembrerà strano averlo da avversario. In estate ha fatto la sua scelta, mi è dispiaciuto tantissimo, ma rispetto pienamente la sua decisione. Auguro a lui e gli altri ragazzi un gran campionato”.
Infine, in barba alla scaramanzia, se dovessimo scommettere alla storica ricevitoria di San Martino da “Puntato”, su chi ci consiglieresti di puntare e con quale risultato?
“Ovviamente punterei su una bella vittoria del Pettorazza, ma non volendo fare un torto a nessuno e visti i trascorsi, ti direi di scommettere su un pareggio spettacolare e all’insegna dell’amicizia”.
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