SAN MARTINO DI VENEZZE – Cambiamenti in vista per la mensa e il trasporto scolastico a San Martino. Da gennaio i servizi di riscossione per la mensa scolastica e il trasporto saranno informatizzati, per facilitare le famiglie nei pagamenti e nella verifica delle presenze dei propri figli. Tali servizi saranno erogati a fronte di un pagamento con acquisto di un credito che verrà decurtato automaticamente ad ogni pasto consumato e per mese di trasporto usufruito. L’acquisto del credito potrà essere effettuato o direttamente on line su un portale messo a disposizione dall’ammministrazione comunale all’interno del sito istituzionale, o con bonifico bancario intestato al Comune di San Martino di Venezze, piazza Aldo Moro 1 e codice iban indicato nella home page del comune, riportando nella causale il codice utente del bambino e il servizio (mensa, trasporto, doposcuola), una cui copia della ricevuta dovrà essere trasmessa via mail all’indirizzo anagrafe@venezze.it, o consegnata direttamente all’ufficio al fine di consentire il carico del credito, oppure alla cartolibreria Peter Pan di San Martino, convenzionata ed abilitata al servizio, infine all’’ufficio anagrafe del Comune. Per poter effettuare l’acquisto all’esercizio commerciale convenzionato, o in comune, oltre all’importo da versare, si dovrà comunicare all’operatore il codice dell’alunno interessato, mentre nel caso del portale, utilizzare la password assegnata. Le password verranno trasmesse nei prossimi giorni a mezzo posta ordinaria. Qualora non venisse ricevuta, è possibile comunque richiederla all’ufficio anagrafe. Sarà inoltre possibile verificare la situazione aggiornata delle ricariche effettuate, dei giorni di presenza in mensa e dello stato del servizio trasporto accedendo al sito www.venezze.it nell’apposita sezione indicata nella home page.
Nel portale sono già disponibili tutti i dati relativi al servizio di mensa e nei prossimi giorni saranno attivi anche i servizi trasporto e doposcuola che gli utenti potranno verificare in tempo reale. I pagamenti con carta di credito saranno invece disponibili entro il mese di gennaio, poiché sono in fase di completamento le procedure autorizzatorie conseguenti al cambio di tesoreria comunale.
Luciana Belluco espone alla Rassegna internazionale dell’Arena di Verona
E’ uno dei presepi più ammirati tra gli oltre 400, provenienti da tutto il mondo, esposti fino al 20 gennaio prossimo all’Arena di Verona, nell’ambito della 29ª “Rassegna internazionale del presepio nell’arte e nella tradizione”, sezione dedicata alla regione Veneto. Caratteristica, unica e insolita di questo manufatto, è l’essere stato realizzato completamente a uncinetto con fili di lana, cotone da cucito e altro filato sottilissimo, a seconda che si trattasse dei vestiti, delle parti del corpo dei personaggi o degli attrezzi da loro usati. Un’impresa che Luciana Belluco, autrice di questa meraviglia, ha portato a termine in cinque anni di lavoro, cominciando dai protagonisti principali: la Madonna, san Giuseppe e il bambino, e proseguendo con altre 50 figurine che rappresentano la gente e i mestieri della Palestina di allora. Luciana Belluco abita a Saline di San Martino di Venezze, provincia di Rovigo, e noi l’abbiamo contattata per conoscere i dettagli di questa che si può considerare una vera impresa, dato che i protagonisti del suo presepio hanno un’altezza che varia dai 22 ai 28 centimetri, a seconda della posizione che occupano sulla scena.
“Non mi sono limitata a vestire gli uomini e le donne che fanno da contorno alla Natività. Ho realizzato a uncinetto le sagome dei corpi, le teste, le gambe, le mani e i piedi. Poi, col filo sottilissimo ho tracciato i lineamenti e fatto i capelli. Ho fatto scarpe e vestiti e gli attrezzi da lavoro del fabbro, del taglialegna, la lavandaia, la pastora che prepara il formaggio e il pastore che pascola il gregge. Anche le pecore, gli asini e gli altri animali sono fatti a uncinetto. E ho fatto con il das i piedistalli su cui appoggiare ogni figurina”.
Ma quando e come è nata questa passione per l’uncinetto?
“Ero ragazzina di 11 anni quando la mamma, finita la quinta elementare, mi ha mandato a fare la baby sitter a casa di una magliaia e di una sarta. Quando la bambina a cui badavo si addormentava, mi mettevano a dipanare la lana e poi ho cominciato a usare l’uncinetto. Per la famiglia e per i figli ho fatto tantissime cose: tende, magliette, golfini, copriletto, tovaglie. Sette anni fa ho avuto l’idea di realizzare i personaggi del presepe a uncinetto e ho cominciato con le prime figure, perfezionate in tutti i particolari. Ho creato due presepi di piccole dimensioni, lavorando circa due anni. Poi, ho iniziato quello mandato in esposizione all’Arena di Verona. Doveva essere collocato fuori, sotto le arcate: io, invece, ho insistito per avere uno spazio all’interno, più grande di quello che mi era stato assegnato dall’organizzazione. Una scelta obbligata, determinata dalla quantità dei personaggi da collocare e dalla necessità di non bloccare il flusso dei visitatori poiché tutte le signore che entrano si fermavano a lungo a osservare e
commentare il mio lavoro”. La Rassegna è aperta tutti i giorni, festivi compresi, dalla 9 alle 20.
Fonte: La Voce di Rovigo
Si è chiusa la rassegna di eventi natalizi che ha caraterizzato il paese in riva all’Adige
Saggio canoro, concerto gospel, “Nòno contàme…”, lotteria pro-Telethon, concorso per luminarie, per chiudere col cenone di San Silvestro
BEVERARE (San Martino di Venezze) – E’ calato il sipario sulle festività sanmartinesi caratterizzate da numerosi eventi susseguitisi negli ultimi giorni di dicembre, promossi dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione culturale “San Martino” e il movimento culturale “Libera-mente”. Si è partiti con l’appuntamento musicale “Cantando Sanremo”, esibizione canora del maestro Giacomo Nalin e dei suoi allievi, passando per i Babbi Natale che alla Vigilia hanno consegnato i regali ai bambini del paese, fino al concerto del coro “Santa Rita Gospel Singer” di Canale di Ceregnano.
Domenica 30 dicembre si è tenuta la seconda presentazione di “Nòno contàme…” (la prima svoltasi il 22 a San Martino), libro-intervista ai nonni che hanno raccontato la storia di San Martino dal 1935 al 1951, curato da Albino Boreggio. Il racconto di brevi storie tratte dal libro è stata l’occasione per un tuffo nel passato di San Martino e dei suoi abitanti, sparsi nelle diverse frazioni dai toponimi ora caduti in disuso, come Ca’ Giustiniani, Ochetta, Occona, Macchinetta, Fenil Novo, Presine, toccando il periodo tra le due guerre, il fascismo, il dopoguerra, l’alluvione, la vita di paese, passando dalla frazione scomparsa di Trona di Sotto, che contava quasi 600 abitanti, con tanto di fabbro, falegname, osteria, chiesa, san Gaetano come patrono e addirittura una vera squadra di calcio di Terza categoria chiamata per l’appunto Ca’ Giustiniani, fino al salvataggio nel 1945 di un aviatore americano, caduto con il suo aereo nelle campagne tra Beverare e Ca’ Emo e salvato dagli abitanti di Beverare per nasconderlo dai nazifascisti, il tutto condito con aneddoti veri che hanno caratterizzato quei tempi di povertà economica, ma di ricchezza interiore di valori. Buono il successo della presentazione che ha interessato il pubblico presente.
Successivamente si è svolta la premiazione del concorso “Illuminiamo il Natale”, rivolto a coloro che hanno addobbato con giochi di luci il proprio giardino e i propri alberi. Il primo premio è andato a Romolo Baruchello, il secondo a Luca Raimondo e il terzo ad Anna Baccaglini; tutti e tre premiati con una targa ricordo e una cesta natalizia, oltre ad attestati di partecipazione anche agli altri concorrenti. Infine, la lotteria pro-Telethon, con l’estrazione di molti premi, il cui ricavato è stato di quasi 1.500 euro, superando la cifra della scorsa edizione attestatasi sui 1200 euro.
Ultimo evento in programma è stato il cenone di San Silvestro, organizzato dall’associazione culturale “San Martino”, tenutosi nello stand riscaldato degli impianti sportivi di via Marconi che ha radunato oltre un centinaio di persone per salutare il 2013 in compagnia e allegria, tra portate di vario genere, spumante e panettone.
Sabato 5 gennaio a partire dalle 21, come da tradizione il gruppo “Brusavecia Vallona” organizzerà il classico falò sull’argine dell’Adige in località Vallona, per “brusare la vecia” e sperare che le faville che saliranno al cielo, siano propizie per il 2013.
SAN MARTINO DI VENEZZE – Si è chiuso con una coda polemica l’ultimo consiglio comunale del 2012 tenutosi venerdì 28 dicembre nell’atrio della ex scuola elementare di Beverare. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il primo punto all’ordine del giorno circa l’ assunzione in forma associata della funzione di pianificazione di Protezione civile con i comuni del Medio Polesine. Dai banchi dell’opposizione si è levata la voce di Cesarino Crivellari della lista Per San Martino Bonato sindaco: “Qualche giorno fa ho preso visione di una lettera indirizzata a prefettura, Provincia, vigili del fuoco e Comune di Rovigo – ha introdotto Crivellari – in cui il sindaco Piasentini ha messo in evidenza come i responsabili della sezione locale della Protezione civile di San Martino di Venezze e i componenti del gruppo abbiano a suo avviso dimostrato scarsa sensibilità e disponibilità nell’attivarsi in occasione degli eventi meteorologici di fine ottobre. Questo però, per l’assenza della copertura assicurativa, senza la quale non potrebbero intervenire”. “Il presidente del gruppo – ha continuato il consigliere di minoranza – ha risposto alla lettera del sindaco smentendolo e sottolineando la disponibilità a collaborare. Dunque, se il sindaco vuole crearsi un gruppo di Protezione civile è libero di farlo, senza però screditare tutti i volontari che gratuitamente si sono abilitati a svolgere mansioni di aiuto in situazioni di calamità utilizzando solo le proprie risorse”. Il sindaco Piasentini, rispondendo a tale interrogazione, ha evidenziato che il punto in discussione riguardava solamente la gestione in forma associata delle funzioni di Protezione civile in sinergia con gli altri comuni quali Pettorazza, Villadose, Ceregnano, Gavello e Villanova Marchesana e non aveva nulla a che fare con la situazione locale attuale dell’organismo autonomo presieduto da Adamo Dicati, precisando: “La Protezione civile di San Martino è un organismo autonomo, non comunale, coordinato però dalla Provincia. Ad ottobre ho richiesto il loro aiuto per alcune situazioni di disagio create dalle forti precipitazioni, ma mi hanno risposto che, essendo privi della copertura assicurativa, non potevano intervenire”. Il primo cittadino entrando nello specifico ha aggiunto: “La nostra amministrazione si è resa disponibile al dialogo, fornendo se necessario la copertura assicurativa necessaria. A tutt’oggi però non sappiamo ancora ufficialmente se la Protezione civile di San Martino sia o meno operativa in caso di emergenza”. Crivellari e Bonato, assieme agli altri due esponenti della minoranza Beggiao e Formenton, hanno chiesto alla maggioranza di ritirare il primo punto dall’ordine del giorno. Messa ai voti, la richiesta è stata respinta e i consiglieri Bonato e Crivellari hanno abbandonato definitivamente la seduta. Successivamente il punto sulla Protezione civile è stato approvato dalla maggioranza, con le astensioni di Beggiao e Formenton. Successivamente sono state approvate anche le altre convenzioni con il Comune di Pettorazza per le gestioni delle funzioni di edilizia scolastica, di collaborazione tra gli uffici demografici e in ultima la costituzione in forma associata della struttura per la valutazione.