‘Ande, cante e bali’ ha festeggiato i suoi venticinque anni. Un compleanno pieno di ricordi ma anche di nuove idee quello dell’associazione culturale rodigina fondata nel lontano 1997. Il gruppo, da anni ha come obiettivo quello di rimettere in luce e far conoscere le danze e i canti della tradizione veneta. La grande festa si è svolta nella suggestiva cornice di Corte Carezzabella a San Martino di Venezze. Coinvolte almeno una cinquantina di persone tra membri, musicisti, ballerini, esperti e cittadini. Il gruppo ha dato il via alla manifestazione con un tuffo nei ricordi. A tutti i partecipanti è stata proposta, infatti, la consultazione delle foto e dei video di tutti i musicisti e i ballerini che nel corso degli anni hanno fatto vivere e crescere l’associazione. «È stata una bella giornata –dice il presidente, Luigi Frigato-, un momento emozionante vedere com’eravamo venticinque anni fa. Devo dire però che negli ultimi tempi abbiamo assistito anche a un vero e proprio ricambio generazionale. Sono entrati a far parte dell’associazione diversi giovani che sono molto preparati sia dal punto di vista culturale che musicale. La giornata è poi continuata con un mini stage di danze venete e con la cena preparata da Chiara Reato, titolare di ‘Corte Carezzabella’. «Il menù è stato studiato in base ai sapori tradizionali e ai piatti tipici della cucina veneta –dice Chiara Reato-. Il gruppo ‘Ande, cante e bali’ è sempre ben accetto nel nostro agriturismo. Io stessa, qualche tempo fa ne facevo parte e ne condividevo il messaggio». La manifestazione si è conclusa con il convegno tenuto dall’esperta Chiara Crepaldi che è partita dal vangelo dell’associazione e cioè il volume dello storico Antonio Cornoldi, ‘Ande, bali e cante’, libro che, tra le altre cose, ha suggerito anche il nome stesso dell’associazione. L’esperta ha parlato di cultura, di gastronomia, ma soprattutto di tradizione, sottolineando come il polesine abbia un patrimonio di memoria che dovrebbe essere la base su cui far crescere la storia e la cultura. La festa si è poi conclusa con musiche e balli in corte che hanno ricreato la suggestiva atmosfera di un tempo passato.
fonte: Il Resto del Carlino: valentina magnarello