
don Giuliano Zattarin
Don Giuliano Zattarin ritorna a San Martino come amministratore parrocchiale. Dopo don Adriano Frigato, arciprete in riva all’Adige per quasi 26 anni, venuto a mancare lo scorso 3 luglio all’età di 69 anni dopo una lunga malattia, don Giuliano raccoglie il testimone e sabato19 luglio prossimo celebrerà la sua prima messa nella chiesa di Santa Maria Assunta a Beverare e domenica 20 luglio a San Martino.
Per don Giuliano si tratta di un ritorno, poiché San Martino è stata la sua prima parrocchia come cappellano appena ordinato sacerdote nel lontano 1971.
Nato il 5 luglio del 1947 a Sossano (Vicenza), ma cresciuto a Grignano, don Giuliano ha iniziato il suo percorso sacerdotale proprio in riva all’Adige dal 1971 al 1974, per poi passare ad Arquà Polesine. Successivamente è andato a lavorare in una fabbrica del Trevigiano come prete-operaio, per continuare la sua attività pastorale a Badia per 12 anni. In seguito ha trascorso un anno in un monastero a Milano, per spostarsi a Sariano di Trecenta per quattro anni. Dopo l’esperienza altopolesana ha trascorso un periodo con don Luigi Ciotti a Torino e nel 1997 è stato nominato sacerdote nella parrocchia di Pezzoli di Ceregnano fino al 2005. Successivamente, è partito alla volta del Brasile per una missione diocesana nella parrocchia di Condeuba nello stato di sud est di Bahia fino agli inizi di quest’anno, in cui è ritornato definitivamente.
Personaggio carismatico, personalità forte, don Giuliano Zattarin nel corso della sua esperienza sacerdotale nel Polesine e non solo, ha allacciato innumerevoli amicizie con figure di rilievo del mondo politico e sociale italiano, da don Luigi Ciotti, a Giancarlo Caselli, da Marco Travaglio a Nando Dalla Chiesa, da padre Alex Zanotelli a Dario Vergassola, da Paolo Rossi a Natalino Balasso e molti altri, organizzando numerosi incontri e dibattiti per smuovere le coscienze.
Nel 2011 la comunità di San Martino ha voluto celebrare assieme a lui il suo 40° anno di ordinazione sacerdotale con una festa in suo onore, in cui sono intervenuti Giancarlo Caselli, don Luigi Ciotti, Nando Dalla Chiesa e Marco Travaglio.
Ora don Giuliano è ritornato a San Martino per chiudere quel cerchio aperto più di 40 anni fa, e continuare il cammino con quella comunità che aveva lasciato, ritrovando lungo la strada numerose persone ed amici che l’hanno accolto a braccia aperte.
fonte: La Voce Rovigo
Mi piace:
Mi piace Caricamento...