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Lunedì 26 Settembre presso la Sala Civica “Reato” di San Martino di Venezze si è tenuta la serata di presentazione dei corsi di Musica per l’anno scolastico 2016/2017.
Il progetto, patrocinato dall’Amministrazione comunale e realizzato dall’Associazione Primacorda, è stato illustrato dal Vicesindaco, avvocato Ilenia Francescon, che ha presentato le attività e il team degli insegnanti.
Numerosi i corsi e le novità: tra queste spiccano il gemellaggio con la Scuola di Musica Four di Modena e con gli Psycodrummers, collaborazioni che si concretizzeranno nel Laboratorio “Musica a distanza” e nel progetto “Psycodrummers Junior”.
Le lezioni si svolgeranno presso la Biblioteca comunale.
Continua, così, e si rinnova una attività per i giovani lanciata dalla Associazione Movimento Liberamente nel 2011, con il patrocinio dell’amministrazione Comunale.

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fonte: civicovenezze

ADRIA – Un centinaio di persone di tutte le età e con tanti bambini hanno risposto all’appello dei comitati civici e ambientalisti per la seconda pedalata per l’ambiente e la salute nel secondo anniversario della tragedia avvenuta nel sito produttivo della Coimpo di Ca’ Emo.
La giornata si è conclusa con la piantumazione di un leccio a pochi metri dall’insegna che riporta i nomi di Nicolò Bellato, Marco Berti, Giuseppe Baldan e Paolo Valesella, le quattro vittime del lavoro del 22 settembre 2014, che la comunità non vuole dimenticare: la pianta, crescendo, contribuirà a tener viva la memoria collettiva.
L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni Libera, Gaia gruppo ambientale intercomunale, San Martino in salute, Ca’ Emo nostra, parrocchia di Cristo Divin Lavoratore di Adria, Legambiente, Wwf e Sonico.
Ritrovo in tre luoghi diversi: nel piazzale davanti alla chiesa di Carbonara, nel piazzale Corte Barchessa a Villadose e piazza Aldo Moro a San Martino. I tre gruppi hanno pedalato lungo la campagna polesana per ritrovarsi nel piazzale all’ingresso della Coimpo: il gruppo unito si è fermato qualche istante in preghiera e riflessione mentre dal citofono una voce dall’interno dell’azienda sollecitava i presenti ad andarsene. Ultimo tratto di strada tutti insieme per raggiungere il piazzale nel centro del paese intitolato alle Vittime del lavoro. Qui un breve ristoro poi gli interventi dei sacerdoti don Giuseppe Mazzoco, don Giuliano Zattarin e don Virgilio Poletto: con parole e toni diversi hanno invitato tutti, dalle istituzioni ai cittadini, a vigilare e impegnarsi per il rispetto dell’ambiente che è rispetto per la persona, perché salvaguardare l’ambiente è salvaguardare la salute delle persone. Ma l’ambiente sono anche i luoghi di lavoro che devono prima di tutto tutelare i lavoratori perché il lavoro è fatto per le persone, non le persone per il lavoro. A ricordo della giornata è stato piantato un leccio come segno di speranza perché bisogna guardare avanti ma anche come monito a non dimenticare.
Per ultimi sono intervenuti i rappresentanti dei comitati Gaia, Ca’ Emo nostra e San Martino in salute i quali hanno invitato i cittadini ad essere vigili ed a contribuire con segnalazioni affinchè le autorità siano informate ed aiutate a prendere i corretti provvedimenti.

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fonte: La Voce Rovigo

SAN MARTINO DI VENEZZE – La biciclettata ha tagliato il nastro della 20esima edizione. Domenica 11 settembre scorso a San Martino si è tenuta la classica pedalata organizzata delle locali sezione di Avis e Aido, a cui hanno partecipato circa un’ottantina di persone che si sono ritrovate nel parcheggio della palestra di via Marconi.
Dopo la benedizione di don Giuliano Zattarin, la giornata di sole è proseguita con l’itinerario di quasi una trentina di chilometri, percorrendo la strada arginale fino a Palazzo Corni, poi Corte Venezza, quindi via Radetta, via Ceresolo per raggiungere località Saline e proseguire fino all’argine dell’Adige, ritornando per il centro del paese e terminare alle ex scuole elementari di Ca’ Donà, dove i partecipanti si sono ritrovati per il pranzo finale, concludendo la mattinata all’insegna del motto della manifestazione “se inizia pedalando se finisse magnando”. G. C.

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fonte: La Voce Rovigo

I comitati San Martino in Salute, Ca’ Emo Nostra,  G.a.i.a. e Legambiente, organizzano nel pomeriggio di domenica 25 settembre 2016 la seconda PEDALATA volta alla sensibilizzazione di partecipanti e comunità sulle tematiche di preservazione e tutela dell’ambiente.
La manifestazione è aperta a tutti e si concretizza in un percorso da effettuarsi in bicicletta. Si partirà ognuno dalla propria città o paese (un gruppo da Adria, uno da Villadose e da San Martino di Venezze) per confluire tutti nella Piazza di Cà Emo, quindi tutti assieme si va davanti all’azienda Co.in.Po per fare un momento di commemorazione delle 4 vittime sul lavoro del settembre 2014. Si tornerà, poi, nella piazza di Cà Emo dove alcuni interventi significativi sulle tematiche ambientali e sul significato di queste iniziative nei nostri comuni ci porteranno ad un  momento di riflessione.
All’arrivo ci sarà un punto di ristoro, pensato per garantire ai partecipanti conforto (fame e sete); sono previsti inoltre servizi “navetta” utili al trasporto dei partecipanti e dei loro mezzi per i tragitti di ritorno, dal punto di arrivo della manifestazione.
L’orario di ritrovo è fissato per le 14,30 a San Martino in piazza Aldo Moro, ad Adria piazzale chiesa di Carbonara a Villadose in piazza Corte Barchessa; la partenza è prevista per le 15.
Dato il notevole successo della scorsa manifestazione si invita tutti a partecipare numerosi.

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fonte: civicovenezze

 

Era il 9 di agosto scorso, nel pieno della fiera di San Rocco, che al ristorante allestito dalla associazione culturale San Martino si sono ritrovati alcuni dei coscritti dell’anno 1952.
E’ stata una piacevole serata, nella quale le ragazze ed i ragazzi  sulla soglia dei 65 hanno rinfrescato ricordi comuni, impressioni sul presente e sulle speranze future per loro e per figli e…nipoti, che spuntavano come per incanto dagli smartphone (che oramai hanno sostituito le obsolete fotografie di carta).
Non solo nativi di San Martino e Beverare si sono ritrovati, ma nella comitiva c’era anche qualche “trapiantato”, naturalmente accolto con simpatia e semplicità.
Nel salutarsi, l’appuntamento è  stato fissato per la data fatidica del prossimo anno.

 

 

 

fonte: civicovenezze

Adria (Ro) – Smaltimento di rifiuti in terreni agricoli, in maniera non conforme alla normativa. Destinazioni diverse da quelle previste dalle legge, o comunque appropriate. Questa l’ipotesi centrale della clamorosa inchiesta della Guardia di finanza di Firenze, coordinata dalla locale procura distrettuale antimafia, che nella mattinata di martedì 13 settembre, ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari a carico di altrettanti imprenditori. Avrebbero – appunto – smaltito in modo illecito migliaia di tonnellate di rifiuti. Altre otto persone sono state destinatarie di misure meno pesanti, ma comunque non banali, come il divieto di continuare a guidare le loro società.
Nella vicenda entrano anche i nomi di Gianni Pagnin, 65 anni, di Noventa padovana, e della figlia Alessia Pagnin, 40 anni, legali rappresentanti di Coimpo. L’azienda di Ca’ Emo (Adria) nella quale, il 22 settembre del 2014, trovarono la morte quattro persone, uccise dalla nube tossica levatasi da una vasca nella quale – secondo la ricostruzione della Procura di Rovigo – era in corso il trattamento di fanghi da depurazione con acido solforico.
Per quella tragedia, sono state rinviate a giudizio otto persone, per omicidio colposo e altri reati. Con prima udienza del processo fissata per il 2 novembre prossimo. Tra queste, anche i due Pagnin.
Tra le ipotesi di reato, che vengono contestate, a vario titolo ai diversi indagati e con differenti gradi di responsabilità ipotizzata, ci sono quelle di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, truffa ai danni di un ente pubblico e falsità ideologica.
Ai domiciliari sono finite come detto sei persone: Mariano e Martino Fornaciari, di 61 e 36 anni, di Lucca; Felicino e Federico Del Carlo, di 50 e 26 anni, di Lucca; Alessandro Salutini, 52 anni, di Pisa; e appunto Gianni Pagnin, 65 anni, residente a Noventa Padovana, Padova, legale rappresentante della “Coimpo”.
Tra i destinatari della interdizione dall’esercizio di attività di impresa anche Alessia Pagnin, padovana, 40 anni, legale rappresentante di Coimpo.

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fonte: Rovigo Oggi

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