San Martino di Venezze (Ro) – I carabinieri sono andati a soccorrerlo, perché, nella tarda serata di martedì 16 gennaio, giaceva, secondo questa ricostruzione dei fatti, esanime, a terra, in via Ca’ Donà, a San Martino di Venezze. Il marocchino di 33 anni, però, senza fissa dimora, al suo risveglio avrebbe reagito malissimo alla presenza dei militari: li avrebbe offesi, avrebbe rifiutato di fornire le generalità e si sarebbe scagliato a calci e pugni contro di loro, provocando anche traumi, per fortuna leggeri. Tre i giorni di prognosi per i due militari.
Il personale del Radiomobile lo ha bloccato, messo in sicurezza e arrestato. Nel primo pomeriggio di mercoledì 17 gennaio comparirà di fronte al giudice Raffaele Belvederi per la convalida dell’arresto ed, eventualmente, il processo per direttissima. Il suo comportamento sarebbe stato provocato anche dall’alcool: al momento dell’arresto pare fosse ubriaco.
– Arresto convalidato e condanna a dieci mesi, senza la sospensione condizionale della pena: questa la sentenza pronunciata dal giudice Raffaele Belvederi, del Tribunale di Rovigo, nel caso del marocchino di 33 anni arrestato perché, secondo le contestazioni, avrebbe attaccato due carabinieri che, nella serata di martedì 16 gennaio, lo avevano soccorso, dopo averlo trovato a terra esanime, ubriaco.
Nel pomeriggio è comparso di fronte al giudice per la convalida dell’arresto e il successo processo per direttissima, che ha visto il giovane difeso dall’avvocato Marco Zanini di Rovigo.
fonte: rovigo oggi
Mi piace:
Mi piace Caricamento...