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Domenica 3 marzo 2019 alle ore 14,30, si rinnova la tradizione del carnevale  di San Martino, giunto alla sua 39^ edizione.
Frutto della collaborazione tra Associazione Culturale “San Martino”, Amministrazione Comunale di S. Martino di Venezze, Unità Pastorale di S. Martino Vescovo e Santa Maria Assunta.
Come da tradizione, a tutti i presenti: CROSTOI, FRITEE e VIN!!!. Giochi e attrazioni per grandi e piccini
Vi aspettano!!!
La manifestazione si terrà presso gli impianti sportivi di Via Dante Alighieri. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà al coperto.

PROGRAMMA
ORE 14.30 Apertura del 39° Carnevale Sanmartinese Iscrizione per il concorso “Mascherina
Sanmartinese 2019”
ORE 15,00 SPETTACOLO CON BABY DANCE E BALLI DI GRUPPO CON STARS ANIMAZIONE IN COLLABORAZIONE CON IL GRUPPO ANIMATORI PARROCCHIALE
ORE 16.00 “SFILATA MASCHERINE”
ORE 17.30 PREMIAZIONE CONCORSO “Mascherina Sanmartinese 2019”
Tutte le mascherine iscritte al concorso saranno premiate

CARNEVALE2019

 

 

 

fonte: civicovenezze

Il Polesine, coinvolto nell’ennesima inchiesta su reati ambientali. La Procura distrettuale antimafia di Venezia  avrebbe, secondo l’impostazione accusatoria, individuato un gruppo imprenditoriale uso smaltire rifiuti, anche speciali, semplicemente spacciandoli per conglomerato cementizio, col quale venivano poi realizzate strade, soprattutto interpoderali.

Il tutto, sempre quelle che, allo stato, vanno considerate ipotesi, per risparmiare su quelli che, altrimenti, sarebbero stati i costi di smaltimento del rifiuto. Una maniera di agire che sarebbe proseguita dal 2013 al 2016, sempre con quantitativi non banali: poco meno di 200mila tonnellate nel 2013, oltre 230mila nel 2014, oltre 260mila nel 2015, 25mila nel 2016. Il materiale per la costruzione di strade avrebbe, inoltre, secondo le contestazioni, presentato il superamento della concentrazioni limite previsto dalla normativa di riferimento per quanto concerne i valori di rame, piombo, nichel, cromo.

In tutto oltre un centinaio i Comuni nei quali questi materiali sarebbero stati smaltiti irregolarmente. Interessate le Regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia. Ben 21 i Comuni del Polesine che figurano nell’elenco di parti offese individuato dalla Procura lagunare. Non a caso, anche la Provincia di Rovigo viene individuata come parte offesa. Ecco l’elenco completo dei Comuni polesani che, secondo queste ipotesi investigative, sarebbero stati oggetti di smaltimenti non a norma: Arquà Polesine, Badia Polesine, Bergantino, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Costa di Rovigo, Fratta Polesine, Gaiba, Giacciano con Baruchella, Melara, Occhiobello, Pincara, Salara, San Martino di Venezze, Stienta, Trecenta, Villadose

Tre le persone sotto inchiesta, tutte del Veronese. Si tratta, rispettivamente, di un imprenditore, di un procacciatore d’affari e di un proprietario terriero, che avrebbe messo a disposizione parte dei propri appezzamenti. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 20 marzo, di fronte al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Venezia. Sarà la sede appropriata per vedere se, davvero, i nostri amministratori avranno, di fronte all’ennesimo eco scandalo che, a quanto emerge dalle accuse, pare profilarsi all’orizzonte per il Polesine, intenzione di costituirsi parte civile, affiancando l’accusa.

 

 

fonte: rovigo in diretta

La chiesa di San Martino Vescovo, nel capoluogo, è stata riconsegnata ai fedeli per il culto a metà dello scorso anno, e già è venuto il momento di metter mano a quella dedicata a Santa Maria Assunta in Beverare che da tempo mostrava segni di degrado in alcune sue parti.
Si tratta di effettuare i lavori di restauro e conservazione dell’interno, e del rifacimento degli impianti.
Redatto il progetto nel corso del 2018 è stato presentato alle autorità competenti sia civili che ecclesiastiche per ottenerne l’approvazione; contemporaneamente sono state inoltrate anche le richieste di contributo alla Cei ed alla Fondazione della Cassa di Risparmio del Veneto.
Finalmente approvate le forme di finanziamento, si è potuto dar corso alla fase esecutiva ed è per questo motivo che la Chiesa sarò inagibile da Lunedì 4 marzo fino alla fine del mese di agosto, data prevista di ultimazione delle opere, compresa pulizia e smantellamento del cantiere.
Le funzioni religiose del sabato e della domenica saranno celebrate nelle vicine ex scuole elementari, dove attualmente svolge la propria attività il centro C.A.S.A..
Il disagio di questo periodo sarà sicuramente compensato con la consapevolezza di aver ottenuto una struttura più solida, abbellita e funzionale.

M’illumino di Meno è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti.
M’illumino di Meno torna il primo Marzo 2019 ed è dedicata all’economia circolare. L’imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell’acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas. Dall’inizio di M’illumino di Meno, in 15 anni, il mondo è cambiato.
L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Ma spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità resta un’iniziativa concreta, non solo simbolica, e molto partecipata.
Si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona -, i palazzi simbolo d’Italia – Quirinale, Senato e Camera – e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M’illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.
Il Comune di San Martino di Venezze, come negli anni precedenti, aderisce all’iniziativa spegnendo simbolicamente le luci di vie e piazze del capolugogo e della frazione di Beverare, per testimoniare l’importanza del risparmio energetico ed un utilizzo consapevole delle risorse. Il Comune è già da tempo impegnato in una attività di efficentamento energetico, con la sostituzione programmata delle lampade della pubblica illuminazione con punti luce a tecnologia LED.
Il comune di San Martino ha bisogno che i cittadini aderiscano attivamente alla filosofia del riciclo, del riuso e della differenziazione spinta, visto che negli ultimi tempi abbiamo perso posizioni nella classifica di “ricicloni” e che siamo anche stati bacchettati dalla Ecogest.

 

 

fonte: civicovenezze

Fine settimana di grande lavoro in casa Union San Martino e Acd Villadose; sabato 23 febbraio, gli esordienti di mister Rossini, sono stati impegnati in un’amichevole fuori casa, in quel di San Pio X, dai due volti. Inizio alla grande per i dogi, che dopo pochi minuti si sono da subito portati in vantaggio con un uno due fulminante, contro la formazione ospitante. Poco dopo, reazione del San Pio X che ha pareggiato i conti prima della pausa di fine primo tempo. Secondo tempo sotto tono, ma con buoni scambi e buone triangolazioni che, però, non sono servite a molto perché la formazione locale ha posto la partita sulla fisicità insaccando altri gol a discapito dei ragazzi di Rossini. Terzo tempo buono e giocato alla pari con finale come da consuetudine con strette di mano e fair play. Alla fine, tutti in casetta per il rinfresco preparato dai genitori della squadra del San Pio X, come sempre molto ospitali.

 

 

fonte: Rovigo Oggi

SAN MARTINO DI VENEZZE – E’ entrata nel vivo con la presentazione delle liste la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale dei ragazzi di San Martino di Venezze. Due le liste: Noi Uniti per i Ragazzi, che sostiene la candidatura a sindaco dei ragazzi di Andrea Capetta, e Noi Cittadini Italiani, capeggiata dal candidato sindaco Alberto Redi.

Le liste includono candidati consiglieri di varie classi, a partire dalla quinta della scuola primaria “M. Montessori” del paese fino alla terza media. La campagna elettorale è stata realizzata nel corso del progetto Pon di cittadinanza attiva, che coinvolge una trentina di alunni di primaria e secondaria. Tra i partecipanti, infatti, figurano anche i due candidati alla carica di sindaco e numerosi aspiranti consiglieri. Perciò durante gli incontri pomeridiani sono stati messi a punto i programmi elettorali, preparate varie tipologie di manifesti e una presentazione PowerPoint per ciascuna lista con i profili dei rispettivi candidati.

Il giorno della presentazione delle liste è stato venerdì 22 febbraio. Per l’occasione sono stati invitati il sindaco del paese, Vinicio Piasentini, e il vicesindaco e assessore all’istruzione, all’ambiente, alla cultura e allo sviluppo territoriale, Ilenia Francescon.

I due amministratori si sono sottoposti con garbo e un pizzico di ironia alle domande degli alunni, alcune preparate durante i pomeriggi trascorsi a scuola nel progetto Pon, altre rivolte spontaneamente, sulla scia dell’interesse suscitato. Entrambi hanno sottolineato come gli incarichi ricevuti siano svolti con passione, per autentico affetto e senso del dovere nei confronti del territorio in cui vivono.

Le soddisfazioni, però, li hanno ripagati: sono stati portati avanti dei progetti importanti per la tutela dell’ambiente e la promozione del territorio. Uno di questi è in corso d’opera: si tratta del completamento della pista ciclabile che dal Trentino conduce al mare. Il Comune di San Martino di Venezze ha aderito a questo progetto per il tratto di competenza con altri quattro comuni polesani, tra cui quello di Rovigo, dato che il cicloturismo è in forte sviluppo.

Per quanto riguarda le scuole, i lavori già effettuati e quelli di prossima attuazione sono fondamentali, ma di scarsa visibilità. La scuola media è stata dotata di porte tagliafuoco ed è tra le poche con Certificato Prevenzione Incendi. E’ imminente l’inizio dei lavori di ristrutturazione della palestra: sarà rifatta la pavimentazione, sostituiti i tabelloni da basket e le spalliere e infine ritinteggiata. L’edificio della scuola sarà dotato di cappotto per il risparmio energetico e ne sarà ripassato il coperto. Sarà completato l’impianto idraulico esterno. La scuola primaria beneficerà di altri interventi. Complessivamente l’impegno finanziario dell’Amministrazione per le scuole si aggirerà intorno ai 360.000 euro.

Presto (probabilmente a fine marzo) sarà ultimato il centro polifunzionale, progetto a cui la scuola media tiene particolarmente per organizzare in un luogo alternativo all’atrio scolastico i propri eventi e dare così loro adeguata visibilità. Il Comune ha anche intenzione di sistemare l’ex cinema Arcobaleno e utilizzarlo come ulteriore luogo d’incontro per la cittadinanza.

Infine il Sindaco ha auspicato maggiore collaborazione tra il CCR che uscirà dalle prossime elezioni e il Consiglio comunale degli adulti. La proposte e le richieste dei ragazzi non possono essere sempre subito esaudite, ma non vengono mai trascurate. Ne è un esempio il parco giochi di Beverare. Più volte, nel momento finale di varie edizioni di Puliamo il mondo, dedicato a uno scambio di idee tra il Sindaco e i partecipanti, gli alunni avevano chiesto maggiore manutenzione per questo luogo di ritrovo e più giostrine. Presto saranno accontentati.

Ora l’appuntamento alle urne, venerdì 1 marzo.

 

 

fonte: roviogoindiretta

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