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Complice anche la bellissima giornata, il Quarantesimo Carnevale SanMartinese è stata una grande festa.
Promosso dalla Associazione Culturale San Martino, questa quarantesima edizione ha visto il sostegno di tutte le realtà associative del Comune, a partire dalla neonata Pro-Loco per finire con il Gruppo Giovani, come ormai avviene quasi sempre per le iniziative di maggior presa popolare.
E la ventata di novità l’abbiamo potuta ammirare  con l’introduzione dei minimalisti(?) “carrettini” al posto dei grandi carri; ma la festa è stata anche più gradita per via  del ritorno nella Piazza, sede naturale di una festa di Carnevale.
Insomma 40 anni, ma sempre in forma, viva il carnevale sanmartinese.

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fonte: civicovenezze

Ieri, domenica 18,  a San Martino, con la “Camminata dei Babbo Natale” abbiamo assistito alla composizione di un puzzle, i cui pezzi erano formati da … associazioni, e che come disegno finale davano: Solidarietà.
Abbiamo visto l’associazione dei Runner, la neonata Proloco, la Caritas, associazione Beverando, il coro Giovanile della parrocchia, l’associazione culturale San Martino tutte unite per raccogliere fondi e cibo per i bisognosi del paese.
Con alla testa uno scalpitante gruppetto di incontenibili bambini, un corteo di persone  che indossavano il tipico copricapo di Babbo Natale e con in mano un lumino si sono incamminate per le vie del paese “fra strade e trodi” accompagnate dalla musica di canzoni natalizie e diligentemente scortate dalla polizia municipale.
Alla fine del percorso, davanti al municipio, il corteo è stato accolto dal coro giovanile della parrocchia che con maestria si è  prodotto in canti della tradizione natalizia.
Nel frattempo è stato allestito un punto di ristoro per rifocillare gli intervenuti con pandoro, tè, brulè e cioccolata calda.
La partecipazione alla camminata era preceduta da una iscrizione caratterizzata dall’apporto di generi alimentari o di una offerta in denaro.
Il ricavato è stato consegnato alla Caritas parrocchiale per sostenere l’attività di assistenza a favore dei bisognosi del paese.

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fonte: civicovenezze

Nata per  iniziativa dell’associazione Sanmartinese Asd Running per commemorare Sandro, Luca e Alessio, prematuramente scomparsi. giunge alla sua quarta edizione LA CAMMINATA DEL  SANTO DONA IL MANTELLO, che avrà luogo DOMENICA 13 Novembre, all’interno delle manifestazioni previste per l’annuale Sagra di San Martino, per onorare il patrono del capoluogo.
L’Asd Running San Martino quest’anno si avvale della collaborazione del comitato Uisp, del comitato Marcia Padova, dell’Associazione culturale San Martino, della sezione locale dell’Avis, dell’Asd Il Discobolo e del patrocinio del comune di San Martino.
Per questa edizione della Camminata sono state introdotte un paio di novità dedicate alle famiglie: la prima prevede un “mini” percorso di KM 2,5 per bimbi e mamme col passeggino; la seconda un momento di ginnastica-racconto chiamato “yoga-favola” per bimbi dai 6 ai dieci anni, presso la palestra delle medie con le due insegnanti di Yoga Cristina e Sevy.

Questo il programma:
– Ritrovo presso piazza A. Moro,
– partenza libera dalle ore 8,00 alle 9.30
– termine della manifestazione ore 12,30
Iscrizione sul posto 3 euro per i singoli, 2 per i gruppi (minimo 15 persone con pre-iscrizione entro 11 novembre ore 19,30).
Due i percorsi per gli adulti:
1- di circa 7 Km che si snoda tra le vie del paese, passando per Corte Carezzabella e l’argine dell’Adige da dove ritorna in piazza A. Moro.
2_di circa 14Km che, sempre per le vie del paese, lambisce sia Corte Carezzabella che l’Agriturismo Castel Venezze, tornando sull’argine dell’Adige per terminare in Piazza Aldo Moro.
La marcia si terrà con qualsiasi tempo.
Per informazioni 3498098532.

 

 

fonte: civicovenezze

 

 

 

 

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E’ da alcuni anni diventata irrinunciabile l’adesione all’iniziativa lanciata da Legambiente ormai trent’anni fa.
Venerdì 30 settembre gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “Maria Montessori” del nostro comune si sono ritrovati per il consueto appuntamento di “Puliamo il mondo”, la campagna ambientale alla quale la nostra amministrazione comunale ha da tempo dato entusiastica adesione coinvolgendo le scuole, la protezione civile e altre associazioni di volontariato, e che quest’anno aveva come TEMA “giustizia sociale e climatica per riqualificare i territori”.

Tutti gli alunni si sono radunati in piazza Aldo Moro a partire dalle 10 e 30, accolti dal saluto della sindaca Elisa Sette e dall’assessore all’istruzione e all’ambiente Ilenia Francescon, assieme ai loro insegnanti.

Oggi più che mai è necessario dimostrare come le comunità siano fautrici di una società che promuove la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di violenza, di odio e discriminazione; per questa ragione il messaggio della trentesima edizione di Puliamo il Mondo è “PER UN CLIMA DI PACE”.

Successivamente le varie classi si sono divise tra il parco Diritti dei Bambini, Via D. Alighieri, Via M.T. Reato, parco Vallona, piazzale S. Pertini piazza A. Moro e parcheggi circostanti il Municipio, per ripulire tali aree dai piccoli rifiuti sparsi in giro, con guanti e sacchi e ognuno con pettorina e cappellino giallo, colore dell’omonima iniziativa, accompagnati dalla Protezione Civile e da dipendenti comunali.

Mattinata significativa per bambini e ragazzi, per sensibilizzarli ancora una volta sull’importante tema del rispetto per l’ambiente, e renderli consapevoli che la salvaguardia del pianeta, a partire dal proprio paese, passa anche dalle loro mani.IMG_20220930_103440 IMG_20220930_103452

 

fonte: istituzionali e varie

SAN MARTINO DI VENEZZE (Rovigo) – Letteratura e musica, scrittori e cantautori in un intreccio fra parole e note musicali per un binomio che ha dato vita a una serata suggestiva di livello culturale molto elevato.
Venerdì 30 settembre, al Forum di San Martino, introdotta dall’assessora alla cultura Ilenia Francescon,  si è svolta una serata promossa dalla biblioteca “Giancarlo Casarin”, assessorato alla cultura, in collaborazione con il movimento Liberamente, con una sorta di maratona di lettura, in occasione della rassegna regionale “Veneto legge”.
Sul palco si sono alternate letture, tratte da alcuni testi della letteratura del Novecento, da Calvino a Garcia Marquez, da Lee Masters, a Sgorlon, fino a Pinocchio di Collodi, che hanno ispirato cantautori come De André, Bennato, Nomadi, New Trolls, Modena City Ramblers, Edoardo Bennato.
Dai testi letti, ne sono scaturite le relative canzoni che hanno tramutato la parola scritta in melodia.
Sul palco sono saliti quattro ragazzi del paese che hanno suonato in acustico: Stefano Barison (chitarra e voce), Davide Mori (chitarra e voce), Alberto Barbierato (basso e voce) e Lorenzo Maritan (percussioni), che hanno accompagnato le varie letture che si sono alternate, entusiasmando il pubblico presente, che ha apprezzato con generosi applausi per le emozioni vissute.

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fonte: RovigoNews

Il nostro compaesano Sandro Fracasso presenterà nella nostra provincia due suoi lavori teatrali, in questo fine settimana.
Venerdì 30 settembre alle ore 21, presso la casa della Cultura e della legalità di Salvaterra (Badia), andrà in scena il  lavoro dal titolo: Petrolio di Stato.
Sabato 1 ottobre alle ore 21, a San Martino di Venezze, presso la chiesa parrocchiale del capoluogo, andrà in scena: Mai a casa.

Petrolio di Stato è un appuntamento triennale che tratterà di tre martiri italiani: Pasolini, Mattei, Matteotti.
Iniziare con Pasolini a cent’anni dalla nascita significa aggiungere una P alle tre celebri, la P di Petrolio. Per questo libro controverso dell’autore friulano, il 2022 segna un anniversario importante: 50 anni dalla prima ideazione, 30 dalla prima edizione.
Perché così tanti? Cosa si cela dietro questo romanzo eroico e tormentato? Perché la critica si precipitò a definirlo “pornografico”?
Dopo tutti questi anni c’è ancora qualcosa da scoprire tra le pagine di Petrolio?
Domande che ne nascondono una soprattutto: è possibile una libertà in Italia che si possa liberare dall’Italia? (di e con Sandro Fracasso).

Mai a Casa
“La guerra è finita quando finiscono i sopravvissuti”
Tre atti intrecciati come filo spinato, seminato lungo il corso della storia, uniti dal ricordo di casa, che lega ogni reduce nel suo scoprirsi profugo. La guerra non è mai un atto consapevole, perché prima di tutto non è nota: conoscere la storia non è averla vissuta sulla propria pelle; per questo chiunque sia stato coinvolto in un conflitto, prima o poi ha maledetto quei giorni.
Il protagonista narra in prima persona vicende che hanno segnato più generazioni della sua famiglia, attraverso e oltre le due grandi guerre. Vite semplici e rurali, stravolte nel pieno delle loro esistenze. Alcuni elementi tornano ciclici, come il sacco di grano barattato con una divisa per poi essere rimpianto e poi di nuovo rinnegato. Cibo in cambio di armi, ferite profonde che lacerano la pelle come aratri i campi, ma da quei solchi nulla germina, se non epopee di dolore e fughe interminabili.
Dalla notte dei tempi l’uomo si mette in cammino, fuggendo da circostanze ostili, alla disperata ricerca di ciò che la storia gli ha negato. Chi ha la fortuna di vivere
un periodo felice, non può dimenticare a che prezzo tutti gli altri lo stiano inseguendo, lontano da casa.
Scritto e diretto da Sandro Fracasso,Interprete: Marino Bellini, prodotto da: Teatro delle Farfalle.

 

Mai a Casa 3009

 

 

 

 

 

fonte: civicovenezze

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