Header image

SAN MARTINO DI VENEZZE (RO) – Spegne le candeline il prossimo 12 dicembre, la Carlo Crivellin srl, azienda primaria per la produzione e commercializzazione di pasta fresca e secca nonché di varie specialità di gnocchi. Cinquant’anni di attività che, sinceramente, non si riescono a raccontare in poche righe. Carlo Crivellin mosse i primi passi producendo polenta a livello artigianale per poi venderla alle famiglie. Siamo nel 1969 e con un adeguato paiolo artigianale iniziava a produrre 40 chilogrammi di polenta al giorno. Pochissimi, se pensiamo che il quantitativo giornaliero arriverà nel 1976 a 400 chilogrammi.

All’inizio del 1970 fu formalizzata la costituzione della ditta Carlo Crivellin e già qui preme sottolineare il grande sostegno ed appoggio avuto dalla moglie Fiorella, grande lavoratrice ed ispiratrice. Naturalmente il prodotto finito andava confezionato. Al giorno d’oggi il packaging è una componente decisamente importante per il confezionamento allora, la creatività fu il ferro da stiro. Provate ad immaginare cosa poteva comportare il sigillare ogni singola porzione dal peso di 900 grammi con un ferro da stiro? Comunque…era elettrico.

Nel 1971, dopo numerose prove e sperimentazioni, si inizia a produrre anche gli gnocchi. La soddisfazione si materializza in una produzione di 10/15 chilogrammi giornalieri. Ad oggi lo gnocco costituisce uno dei prodotti di punta della Carlo Crivellin srl. Dai 10/15 si è passati ai 30.000 chilogrammi giornalieri con una distribuzione internazionale. Dal primo laboratorio di via Sabbioni in Anguillara Veneta, l’azienda, in successione, è passata in via Vittorio Veneto e poi in via Olimpiadi per approdare nel 1991 a San Martino di Venezze dove rileva un capannone dismesso. Una scelta molto azzeccata in uno spazio di un migliaio di metri quadri che, viene portato a 1300 nel 2000 e nel 2013 a raggiungere gli attuali 3500 metri quadri.

Carlo Crivellin e Fiorella Fantin decidono di reinventarsi ulteriori scelte. Mantenendo l’affermato marchio e ceduta la produzione della polenta, l’attenzione viene concentrata sopratutto sugli gnocchi e sulla pasta fresca. Quella che era una ditta individuale, nel 1991, si trasforma in Snc nel 1998 e quindi nell’attuale Srl presieduta da Fiorella Fantin, che coordina il controllo produzione; all’amministrazione troviamo i soci Lara e Arianna Crivellin; addetto all’organizzazione della produzione Alessandro Scarparo, marito di Arianna. A sovraintendere il tutto Carlo Crivellin che, seppur pensionato, non ha lasciato il campo conservando ancora lo spirito originario di imprenditore che non riposa certo sui successi sin qui ottenuti. Alla sua direzione fanno riferimento gli attuali venti addetti distribuiti tra amministrazione, produzione e commercializzazione dei prodotti alimentari freschi che sono destinati per un terzo circa al territorio nazionale e per il resto in quasi tutti i paesi europei ed in varie parti del mondo: Australia, Giappone, Cina, Paesi Arabi e Brasile.

Il fiore all’occhiello è attualmente costituito dall’avanzatissimo impianto di produzione pasta e gnocchi senza glutine entrato in funzione nel 2014. Rimane sempre sostenuta la produzione di pasta fresca e secca all’uovo e varie specialità di gnocchi che continuano a mantenere il riconoscimento di prodotti di qualità con certificazioni nazionali ed internazionali. Il successo non preclude ma, aumenta la solidarietà ed una delle occasioni è stata fornita dal terremoto in Emilia che ha visto la ditta Crivellin impegnata a testimoniarla con i fatti.

 

 

 

fonte: RovigoOggi

don mario michielotto

don mario michielotto

Dopo il campo sportivo comunale titolato a Celio Celestino, dopo la targa posta sulla palestra polivalente dedicata a Graziano Cominato, ora l’amministrazione Comunale di San Martino di Venezze, ha deciso di provvedere alla intitolazione del  parco sito in via Dante Alighieri  con il nominativo “PARCO DIRITTI DEI BAMBINI – Alla memoria di Don Mario Michielotto”, con cerimonia che si svolgerà SABATO 1 DICEMBRE 2018 ORE 11.00  PRESSO VIA D.ALIGHIERI.
Il parco, dove già da tempo è stata posta una “foto tridimensionale” di Don Mario, occupa l’area che un tempo è stato il “campo sportivo” di San Martino sul quale diverse generazioni hanno tirato i “primi calci” ad un pallone di cuoio indossando orgogliosamente una maglia della società Aquilotti. E’ stato anche teatro di epiche battagli tra scapoli e ammogliati, tra giovani e anziani e di famosi tornei in notturna. Ed ha continuato ancora ad essere teatro di “gioco” per molte generazioni anche dopo la costruzione del campo sportivo comunale, diventando allora “EL CAMPETO DEL PRETE”.
Don Mario Michielotto è stato parroco di San Martino per oltre trentanni, dal suo arrivo nel marzo del 1957 fino alla sua scomparsa nel 1988, e sicuramente ha lasciato il segno ed il ricordo in paese, per il suo carattere, per il suo temperamento, per la sua personalità e per il suo amore per lo sport che ha sempre incoraggiato e sostenuto.

 

 

fonte:civicovenezze

Due sono  le inziative, di prossima programmazione, volte a commemorare la ricorrenza del 25 aprile a San Martino di Venezze:
La prima, organizzata dalla Unità Pastorale di San Martino e Beverare, “Liberi come il vento, Musica e parole per vivere liberi e responsabili”, si terrà DOMENICA 22 APRILE presso gli stand di Via Dante Alighieri e prevede il seguente programma: ore 16.30 – Messaggio di Libertà e di Resistenza;
ore 17.00 – Intermezzo musicale con Lorenzo Maritan, Stefano Barison e Davide Mori;
ore 17.30 – Libero cabaret con CLAUDIO BATTA (Attore televisivo e teatrale, il grande pubblico ha imparato a conoscerlo come comico nel personaggio di Capocenere “l’enigmista” di Zelig e come protagonista della sit-com “Belli Dentro” ambientata in carcere, con il personaggio capo-cella Ciccio);
a seguire – CISCO in concerto ; (la voce storica dei Modena City Ramblers, Stefano “Cisco” Bellotti è entrato a far parte dei Modena City Ramblers (MCR) nel 1992, dopo pochi mesi dalla formazione del gruppo. Il loro è un genere musicale che parte dall’amore per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l’influenza di altri generi, come il rock e il punk. Nel 2017 è uscito l’ultimo album “Mani come rami, ai piedi radici”.
La seconda iniziativa, organizzata dalla amministrazione comunale in collaborazione con gli istituti scolastici, si terrà martedi 24 aprile e congloberà la “Festa degli Alberi 2018’, con il seguente:
Programma:
• 10.15 : Ritrovo Piazza A. Moro e parcheggio adiacente il Municipio
• 10.20 : Intervento delle autorità
• 10.25: Esibizione ed interventi delle scuole
• 11.25: Consegna piantine
• 11.30: Inno di Mameli e deposizione corona di alloro.
Tale manifestazione, organizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Villadose,  la Scuola dell’Infanzia “Santa Maria Goretti” di Beverare e con la partecipazione del C.E.O.D. “Il Sorriso”, rappresenta un’occasione per rilanciare la cultura del rispetto dell’ambiente e promuovere la cultura della Pace  rendendo protagonisti dell’iniziativa i bambini e i ragazzi delle scuole locali.
La “Festa degli Alberi 2018’, appuntamento volto a valorizzare e sensibilizzare sull’importanza della protezione della natura e dell’ambiente; mentre la “Commemorazione del 25 Aprile” ha il fine di mantenere vivo il ricordo di coloro che con il proprio sacrificio hanno contribuito a rendere l’Italia un paese libero.

24_4 immagine

 

 

 

 

 

 

fonte: civicovenezze

 

 

 

 

 

 

Perde l’anonimo appellativo di “campo comunale” il campo sportivo di San Martino di Venezze sito in Via Dante Alighieri, che ha visto i molti successi delle compagini sportive locali, come il dirimpettaio ex “campeto del prete” (ora parco comunale).
Dalla sua realizzazione, fine anni ’60 del secolo scorso, era sempre stato “il campo Comunale” affidato in gestione alla società Calcistica Aquilotti.
Ora, a seguito della delibera assunta dal consiglio comunale nella seduta del 17/2/2018 con voto unanime ed alla presenza dei famigliari di Celestino, il Campo sarà intitolato a CELESTINO CELIO, detto Ucio, gloria calcistica del nostro paese che ha militato in diverse squadre fino a raggiungere la massima serie nelle fila del Padova, Genova, Milan, Roma, Inter, Catania, Salernitana ed essendo perfino onorato di vestire la maglia della nazionale, seppure per una sola volta in una partita amichevole. Termina la carriera calcistica come allenatore.
Dopo la presentazione dell’iniziativa da parte del sindaco Vinicio Piasentini, si succedono gli interventi dell’assessore Barison, dei consiglieri Barbierato,  Crivellari, Casarin e di Ignazio Sattin, storico presidente della società calcistica.
Tutti sottolineano la grande generosità di Celio, sia in campo che fuori campo, e plaudono l’iniziativa.
Terminati gli interventi si passa alla votazione che vede tutti i presenti unanimi nell’approvare la delibera.
Il sindaco, infine, consegna ai figli una targa ricordo, dando loro appuntamento al 27 di maggio quando ci sarà la cerimonia ufficiale.

 

 

 

 

fonte civicovenezze

Sabato 27 gennaio alle ore 21, sala mensa della scuola primaria di Via Marconi, per celebrare la Giornata Mondiale della Memoria, nella settimana che tutto il mondo dedica a ricordare l’OLOCAUSTO, noi ricordiamo ogni Olocausto, per non dimenticare mai.
L’amministrazione comunale presenta: DESTINATARIO SCONOSCIUTO di Kressmann Taylor proposto da Orizzonte degli Eventi.
Il gruppo Orizzonte degli Eventi, diretto da Marco Silvestrini, operante nel settore della cultura e del volontariato, presenta un altro spettacolo di impegno civile e divulgazione.
Marco Silvestrini e Anas Alhagiali interpretano lo straordinario copione di Katherine Kressmann Taylor “Destinatario Sconosciuto”, scritto alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e rimasto poi nascosto per 70 anni.
Un testo ricco di suspense, che gioca con l’eterna definizione di bene e male e lascia in sospeso la storia e il suo doppio negativo.
Attraverso questa drammatizzazione speriamo di coinvolgervi in una narrazione che in modo inconsueto focalizza la nostra attenzione su ciò che è stato e speriamo non sia mai più.
L’ingresso allo spettacolo è libero, la pièce è composta di un unico atto è dura circa 55 minuti.

Di seguito il link per scaricare il volantino 2701
2701mem

 

 

 

 

fonte: civicovenezze

Venerdì 30 giugno, nella splendida cornice di Tenuta Castel Venezze, il prof. Antonio Volpe si è prodotto in una breve memoria su Palazzo Mangilli (già Loredan, attuale sede municipale) e sulla famiglia Marcassa, il cui capostipite è stato il primo sindaco di San Martino dopo l’unità d’Italia.
Dopo alcuni cenni storici sulla famiglia Mangilli, e di come sia venuta in possesso del palazzo, è stata ricordata la storia di questo edificio e la sua utilizzazione dalla costruzione ai giorni nostri.
E’ stata poi la volta del racconto sulla Famiglia Marcassa, originari di Montagnana e venuti a San Martino quali tenutari delle proprietà della famiglia Mangilli.
Veniamo così a conoscenza della importanza che ha avuto tale famiglia sulla trasformazione del nostro territorio. Da area informe costituita da alcune grosse proprietà ed abitazioni (perlopiù in paglia e terra cruda) satelliti alle corti,  a paese strutturato con municipio, piazza ed abitazioni in muratura. Non di meno questa emerita famiglia ha dato impulso alla economia del paese con coltivazioni innovative e con la creazione di una piccola fornace.
I componenti erano anche famosi per la loro attenzione alla gente, ai poveri soprattutto, ed alla sicurezza del paese incentivando, per esempio,  l’illuminazione di punti critici ed altro.
Tutti questi meriti vennero loro riconosciuti dalla popolazione, con deposizione di una lapide sul muro del vecchio municipio (ora scuola materna) e con la collocazione delle tombe al centro del viale di ingresso del novo cimitero (quello attuale).
Il racconto del professore si è dipanato  tra cenni storici e vecchi ricordi di famiglia e la serata è terminata con una deliziosa cena in una vecchia sala della Tenuta.

 

 

fonte: civicovenezze  

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: