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Crivellari vuole vederci chiaro

Articolo del 06.03.2013 - Scritto da civicovenezze in Amministrazione Comunale

Crivellari vuole far luce sull’estromissione dell’ex consigliere Bettonte
L’interrogazione presentata al sindaco Piasentini al termine del consiglio comunale del 1 marzo

cesarino crivellariSAN MARTINO DI VENEZZE – Al termine del consiglio comunale sanmartinese di venerdì sera a palazzo Mangilli, il consigliere di minoranza Cesarino Crivellari della lista ‘Per San Martino Bonato sindaco’, ha presentato due interrogazioni consiliari alla maggioranza del guidata da Piasentini, la quale dovrà dare risposta al prossimo consiglio in programma. La prima inerente l’importo Imu del 2012 previsto e quello realmente incassato, mentre la seconda inerente l’annullamento di atti del consiglio comunale da parte del Tar del Veneto riguardante un esproprio per la realizzazione di un parcheggio lungo la Sp 3 in località Saline, di proprietà dell’allora ex consigliere Renato Bettonte che fece causa all’amministrazione dell’allora sindaco Merlin. Crivellari vuole far luce sulla vicenda: “In particolare per conoscere le motivazioni che hanno portato ad assumere l’atto deliberativo del consiglio comunale del 17 febbraio 2010, quali costi ha sostenuto il Comune per le spese legali e quli altre dovrà sostenerne in seguito alla condanna. Tale contenzioso determinò la decadenza dalla carica di un consigliere comunale (Bettonte, ndr) nella precedente amministrazione Merlin e la sua conseguente ineleggibilità in quella attuale”. Il consigliere di minoranza prosegue: “La delibera riguarda l’approvazione di un progetto per la realizzazione di un parcheggio. L’allora consigliere Bettonte fece ricorso al Tar contro tale delibera per il suo annullamento in quanto la riteneva non corretta sotto il profilo amministrativo. Per aver fatto valere un qualsiasi diritto che un cittadino possiede, è stata cercata la punizione con la sua cacciata da consigliere”. Crivellari precisa: “Rileggendo le delibere in cui il sindaco per ben tre volte interessò il consiglio comunale per determinare la decadenza del consigliere Bettonte, sorgono molti dubbi, soprattutto scoprendo che ciò è stato fatto nonostante il parere contrario di un avvocato, il quale riteneva insussistenti le motivazioni addotte per la sua decadenza. Pare ancor più grave che l’allora segretario comunale nominato dallo stesso Merlin, ritenva non sussistere i motivi di urgenza invocati dal sindaco per adottare il provvedimento che avrebbe determinato la decadenza di consigliere per incompatibilità”. In particolare il consigliere, entrando nel dettaglio specifica: “Si ricorda che tutto questo si stava verificando alla vigilia della campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale e una parte della minoranza di allora avrebbe poi fatto parte di un’unica coalizione nell’attuale giunta Piasentini, votando tutti uniti nell’estromissione del consigliere”. Concludendo: “Ciò ha avuto dirette conseguenze nella campagna elettorale, determinando l’ineleggibilità del consigliere Bettonte che era stato nuovamente eletto per far parte del consiglio comunale nel 2011. In altri termini si è determinato un pesante vulnus nella rappresentanza politica in consiglio, a discapito di cittadini che avevano liberamente espresso il loro voto. Vogliamo pertanto, far luce su una vicenda complessa e avvolta da molte ombre”.

Fonte: La Voce di Rovigo

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