Imu, difesa del Polesine e Unione dei Comuni
Articolo del 04.10.2012 - Scritto da in Amministrazione ComunaleSAN MARTINO DI VENEZZE – Rimodulazione dell’aliquota Imu per il 2012, salvaguardia dell’individualità territoriale polesana e primi passi verso l’unione dei Comuni del Medio Polesine. E’ quanto è emerso dall’ultimo consiglio comunale riunitosi venerdì sera nella sala consiliare di palazzo Mangilli, alla presenza del sindaco Piasentini e delle forze di maggioranza e opposizione. A causa dei tagli dei trasferimenti del governo agli enti locali di circa 160 mila euro, il consiglio comunale sanmartinese è stato costretto a portare l’aliquota sulla prima casa dal 4.70 al 4.90 ‰, mentre quella per la seconda casa e gli altri terreni dall’8.70 all’8.90 ‰, mantenendo però inalterata l’aliquota sulle case date in uso a famigliari o in affitto, rimasta al 7.60 ‰. Successivamente è stata ribadita con forza e all’unanimità l’adesione al documento inviato dalla presidente Tiziana Virgili al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per salvaguardare l’individualità territoriale del Polesine mantenendo la Provincia di Rovigo, argomento molto sentito anche tra gli amministratori sanmartinesi. Primi passi anche per uno studio di fattiblità per la costituzione dell’Unione dei Comuni del Medio Polesine, composta da Ceregnano, Gavello, Pettorazza Grimani, San Martino, Villadose e Villanova Marchesana, per intraprendere un cammino volto all’ottimizzazione delle risorse e approvata contestualmente la gestione in forma associata delle funzioni dei servizi sociali con l’unione dei comuni medio polesani.
Fonte: La Voce di Rovigo
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