Stiamo lentamente riacquistando una “nuova normalità”.
Dopo la necessaria riapertura delle attività economiche, pian piano anche altre iniziative hanno avuto il permesso ad essere realizzate; e così anche nel nostro paese sono ripartite le animazioni estive ed altre attività di impronta culturale.
Tra queste non poteva mancare l’offerta che abitualmente propone il parroco Don Giuliano Zattarin: ecco che, grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale e alla collaborazione dell’Associazione culturale San Martino, nella piazza Aldo Moro, antistante il Municipio, alle ore 21 per tre mercoledì di luglio il 15, il 22 ed il 29, avranno luogo tre incontri a cura del professor Gianni Vacchelli, che avranno per titolo: DANTE è “VIVO”: l’attualità della sua esperienza oggi, e seguiranno il seguente programma:
• MERCOLEDI 15 LUGLIO 2020
L’INFERNO con accompagnamento musicale di CRISTIANO GALLIAN, chitarra acustica, Rovigo
• MERCOLEDI’ 22 LUGLIO 2020
IL PURGATORIO con accompagnamento musicale di LUCIANO CHILLEMI, maestro di chitarra, Adria
• MERCOLEDI’ 29 LUGLIO 2020
IL PARADISO con accompagnamento musicale di GERARDO FELISATTI, pianista e direttore d’orchestra, Rovigo
Inoltre, la serata finale di MERCOLEDI’ 29 LUGLIO 2020 dedicata al PARADISO, sarà arricchita dalla presenza della COMPAGNIA TEATRALE DANZA CORRENTE di SIMONETTA ROVERE che chiuderà il ciclo di incontri dedicati a Dante con una performance sull’INFERNO, sul PURGATORIO, sul PARADISO.
Riportiamo di seguito alcune note degli organizzatori:
“Attraversando la selva oscura con Dante… Che cosa ha da dirci, oggi, la Commedia?” vuole essere una occasione per ri-scoprire e ri-leggere Dante in questa situazione che stiamo vivendo e sperimentando. Gli incontri, dedicati uno all’INFERNO, l’altro al PURGATORIO e l’ultimo al PARADISO, sono aperti a tutti, appassionati, esperti ma, soprattutto, persone in ricerca e desiderose di senso e bellezza.
Abbiamo sempre più bisogno di Dante! E abbiamo bisogno di riscoprire quanto le intuizioni del Poeta siano vitali, potenti, necessarie, “inedite”. E magnifiche. Bisogna però liberare Dante dalla “ monumentalizzazione” da museo o dalle letture riduttive di tanta scuola, e riportarne alla luce la straordinaria attualità. Dove la parola significa soprattutto: entrare in atto, agire, trasformare se stessi e il mondo, dentro e fuori. Perché “ la COMMEDIA” è viva ed è vita, come dice fin dalla sua prima parola in rima:
“nel mezzo del cammin di nostra vita!”.

fonte. civicovenezze
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