Header image

La cittadinanza di San Martino ha scelto per la continuità, riconfermando Vinicio Piasentini sindaco del paese con buona parte della sua squadra precedente quali collaboratori.
Questa sembra essere, di primo acchito, la motivazione che sta alla base del voto espresso nella giornata di ieri, domenica 5 giugno.
Non è intento dei scriventi sostituirsi agli analisti politici, ma quali cittadini che hanno ascoltato altri cittadini proponiamo almeno altre due chiavi di lettura, che forse spiegano il titolo di questo articolo.
La prima è che la gente, almeno a livello locale, sia stanca della vecchia politica (compresi certi metodi che sembra siano stati utilizzati in campagna elettorale) e si fidi di più della realtà che delle promesse (alcune veramente inconsistenti).
La seconda è che siano stati premiati i volti “conosciuti”,  quelli che si sono “spesi” per gli interessi comuni; che c’erano quando ce n’era bisogno, che ci hanno messo la faccia. Infatti non era raro sentire commenti del genere “Piasentini, el ga fatto ben in sti ani, che altri? Non savaria…”.
Un ritorno, quindi, ai volti noti con la fiducia in…un futuro di nuova politica.
Sta di fatto che la lista Piasentini passa dal 41,02% del 2011 al 67,76% attuale, mentre la seconda lista raccoglie un 32,24% partendo da una sommatoria del 58,98%.
Di seguito la composizione del nuovo consiglio comunale, dati ricavati dal sito del comune: Sito del Comune

Sindaco voti  percentuale
 Piasentini Vinicio  1.614   67,76%
 Consiglieri voti  lista di appartenenza
 Daniele Barison   201  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Ilenia Francescon   110  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Anna Maria Barbierato   93  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Luca Conforto   82  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Ivo Contiero   80  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Diego Novo   80  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Roberto Merlin   69  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Gabriele Casarin   52  VENEZZE DOMANI – PIASENTINI SINDACO
 Neodo Federica   768  CRESCITA FAMIGLIA FUTURO – FEDERICA NEODO SINDACO
 Cesarino Crivellari   86  CRESCITA FAMIGLIA FUTURO – FEDERICA NEODO SINDACO
 Graziano Barbierato   74  CRESCITA FAMIGLIA FUTURO – FEDERICA NEODO SINDACO
 Michele Lazzarin   61  CRESCITA FAMIGLIA FUTURO – FEDERICA NEODO SINDACO

 

 

fonte: civicovenezze

Si è conclusa con l’assegnazione del capannone di via Ceresolo alla ditta Brianza Plastica Spa per un milione e 700 mila euro, l’asta che il Comune di San Martino aveva indetto il 22 luglio scorso con apposito bando ad offerta libera, per aggiudicazione alla offerta più alta superiore alla base d’asta di 1.685.000 euro
Dopo la lunga vicenda che ha visto l’amministrazione sanmartinese intavolare una battaglia legale con la ditta Gea Italia, rivendicandone la proprietà, alla fine il comune rivierasco l’ha spuntata, vedendosi riconosciuta la legittima proprietà del capannone di via Ceresolo di circa 10mila metri quadrati e la vicina palazzina per uffici di circa 400 metri quadrati.
Il Comune, quindi, ha pubblicato il bando di gara scaduto lo scorso 6 agosto, il quale se l’è aggiudicato la ditta Brianza Plastica Spa con sede legale a Carate Brianza e una sede operativa proprio a San Martino, in via Ca’ Donà, che impiega oltre una trentina di persone per la produzione di rotoli di plastica per il rivestimento di camion frigo e camper, non senza strascichi per i residenti della zona, che da tempo lamentano forti odori di sostanze chimiche impiegate per la produzione.
Un milione e 700mila euro che, come annunciato dal primo cittadino Vinicio Piasentini nell’ultimo consiglio comunale del 31 luglio, permetteranno di essere impiegati per le opere pubbliche di più stretta necessità per il paese: dall’autunno, infatti, con una programmazione calendarizzata, prenderanno il via lavori di asfaltatura di varie strade del territorio sanmartinese, oltre a interventi di manutenzione alla palestra polivalente di via Marconi e alla scuola dell’infanzia statale.
Piasentini ha sottolineato, inoltre, l’intenzione e la necessità di iniziare i lavori per la costruzione di una rotatoria in via Penisola, per mettere in sicurezza il pericoloso incrocio tra la Sp 3 che collega Rovigo ad Anguillara Veneta e la Sp 29, che congiunge San Martino a Cavarzere, spesso teatro di numerosi incidenti, oltre alla messa in sicurezza di via Carducci con via Penisola.

brianza_NEWS_45161

fonte: La Voce Rovigo

Due interrogazioni presentate al sindaco Vinicio Piasentini da parte delle due liste di minoranza. Nell’ultimo consiglio comunale di venerdì scorso, i consiglieri Stefano Menarello, Cesarino Crivellari e Tiziano Bonato, hanno consegnato due interrogazioni: la prima riguardante il tema della sicurezza “dato che nel territorio comunale sono avvenuti ripetuti furti, soprattutto a scapito di persone anziane e quindi la minoranza chiede se l’amministrazione ha in serbo qualche azione per contrastare questi episodi che minacciano seriamente i cittadini”.
La seconda invece, presentata dal consigliere Crivellari, di carattere politico, riguarda la fresca nomina del sindaco Piasentini a vicepresidente della Provincia con conseguente uscita dal Partito democratico. Il consigliere ha chiesto al primo cittadino “se i membri del consiglio comunale iscritti al Pd, intendono ancora dargli fiducia, oppure non sostenendolo più, si dovrà andare a nuove elezioni”. Crivellari prosegue: “Seppur indirettamente, la domanda è posta anche al segretario della sezione locale del Pd Daniele Barison, il quale dovrà motivare, qualora ci fosse, il suo sostegno a questa ‘nuova avventura indipendente’ di Piasentini”.
“Abbiamo un dovere morale nei confronti di tutti i cittadini –  hanno concluso i consiglieri di minoranza -, perché vogliamo fare chiarezza su questi argomenti importanti”.

fonte: La Voce Rovigo

SAN MARTINO DI VENEZZE – Un ulteriore giro di vite sulla questione biomasse da parte del Comune di San Martino. Venerdì 28 novembre, di sera, nella sala consiliare di palazzo Mangilli si è tenuto il consiglio comunale. Il punto più importante all’ordine del giorno ha riguardato la modifica al regolamento comunale di Polizia urbana inerente l’insediamento di impianti a biomasse.
Sostanzialmente, è stato introdotto un articolo 47/bis in cui vengono specificate le distanze per l’insediamento di impianti nel comune sanmartinese: fino a 1 megawatt, almeno 1,5 chilometri di distanza dall’ultima casa del centro abitato; fino a 3 megawatt, almeno 2,5 chilometri di distanza dall’ultima casa del centro abitato. La modifica è stata approvata all’unanimità, andando a colmare una lacuna pregressa che non prevedeva ancora questo tipo di parametri, ponendo una forte restrizione al progetto avanzato dalla società “Frutti del sole” che aveva intenzione di installare un impianto da 2,9 megawatt alimentato a biomasse in via Marconi, in località frutteto, a poche centinaia di metri dal centro del paese. Proprio la scorsa settimana era arrivato il diniego da parte della Provincia in merito all’iter procedurale avanzato dalla società, che in caso di riproposizione del progetto dovrà fare i conti con questa modifica al regolamento di Polizia urbana. A tal proposito si era costituito anche il comitato cittadino “San Martino in salute”, composto da circa 1400 aderenti, che si è mosso fin da subito a fianco dell’amministrazione comunale per contrastare tale progetto.

fonte: La Voce Rovigo

lo striscione

lo striscione

SAN MARTINO DI VENEZZE – Uno striscione contro le biomasse. Ieri, all’imbocco della Sp29 San Martino-Cavarzere, in prossimità dell’incrocio con la Sp3 San Martino-Anguillara, è comparso lo striscione “No alla centrale a biomasse”, riferito all’impianto da 2,9 megawatt alimentato a cippato che dovrebbe sorgere in via Marconi, zona frutteto, in prossimità del centro cittadino, da parte della società “I frutti del sole”. Impianto al centro delle polemiche di questi giorni, con l’amministrazione comunale che si è dichiarata contraria, assieme al comitato cittadino “San Martino in salute”. Giovedì 16 ottobre in Provincia si terrà la conferenza dei servizi con gli enti coinvolti (Comune, comitato cittadino, Provincia, Arpav e la società appaltatrice) per valutare l’iter. Si preannuncia già la presenza di una delegazione di cittadini intenzionati a manifestare davanti il palazzo della Provincia di viale della Pace a Rovigo, per ribadire la contrarietà  all’impianto.

fonte: La Voce Rovigo

maresciallo Cremone

maresciallo Cremone

Oggi non basta più conoscere alla perfezione il proprio lavoro, per raggiungere dei risultati bisogna attivarsi e valorizzare il più possibile le proprie capacità. Così come ha fatto il maresciallo dei Carabinieri di San Martino di Venezze, Filippo Cremone. Il militare dell’Arma, durante la seduta di consiglio comunale, che si è svolta a palazzo Mangilli, mercoledì sera, ha ricevuto il pubblico elogio da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione. A tessere le lodi del maresciallo è stato non solo il primo cittadino, ma tutti gli assessori e i consiglieri che in questi anni hanno collaborato con lui. «Il maresciallo Filippo Cremone si è da sempre distinto nella sua attività ricevendo anche altri riconoscimenti pubblici, prima nel 2002 e poi nel 2008 -dice il primo cittadino, Vinicio Piasentini-. Da tre anni ho il piacere di collaborare con il maresciallo che è sempre molto attento di fronte alle problematiche che possono sorgere nel nostro paese. La presenza di Filippo Cremone a San Martino di Venezze è sempre attiva e spesso il maresciallo interviene e riesce addirittura ad anticipare e prevenire i comportamenti illegali». Dopo l’applauso per il comandante della stazione dei Carabinieri di San Martino di Venezze i riflettori si sono spostati sulla questione della convenzione con il Comune di Pettorazza Grimani. «L’argomento era stato ritirato come punto all’ordine del giorno dal precedente consiglio per motivi di carattere tecnico –spiega il sindaco-. Si tratta di un patto transitorio che durerà tre anni e che morirà quando ci sarà l’unione con Pettorazza». La convenzione, metterà in comune tra i due paesi la cosiddetta ‘funzione prima’ che abbraccia gran parte della vita amministrativa. La scelta è caduta sui servizi demografici che a breve saranno accorpati in un unico ufficio. Inoltre, nell’ottica della spending review, l’anagrafe non sarà più aperta sei giorni su sette. «Dobbiamo rispettare un principio fondamentale che è quello di fare economia e la decisione presa, almeno sotto il profilo economico, porterà a entrambi gli Enti dei grandi vantaggi. Ma non ci fermeremo solo a questo, perché le nostre intenzioni, sono quelle di mettere insieme con Pettorazza Grimani anche il servizio di polizia locale. In questo momento non possiamo farlo perché siamo ancora legati a Rovigo, ma nei prossimi mesi andremo a  formalizzare anche questo accordo che completerà così il quadro delle riforme».

fonte: Il Resto del Carlino; Valentina Magnarello

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: