Header image

Sabato 11 giugno ad Adria in Piazza Cavour dalle ore 17,30 alle 20,00 la Rete dei comitati Polesani verrà onorata la memoria di Don Giuseppe Mazzocco con una iniziativa che è stata denominata: “Per sorella madre terra: l’eredità di Don Giuseppe Mazzocco”.

Non porto pesce, ma vi insegno a pescare. In questa frase sta tutto l’impegno di Don Giuseppe Mazzocco, uomo e prete coraggioso e mai domo.
Amare il creato attraverso la difesa dell’ambiente e degli ultimi della terra è stata la sua vita fin che un anno fa ci ha lasciato stroncato da un malore improvviso.

Tra il Polesine (Occhiobello, Beverare e la parrocchia di Carbonara ad Adria come parroco, e nel nostro paese come diacono e vice parroco) e le missioni in Brasile e Mozambico ha svolto la sua opera terrena cercando di offrire spiritualmente e concretamente un esempio alle comunità nelle quali ha servito.

In Brasile, dov’è tuttora amatissimo, conobbe i Sem Terra e si spese per dotare i villaggi di riserve di acqua con cui combattere la siccità.
In Mozambico mise in piedi un progetto di orti sociali per fornire sostentamento e risorse economiche a comunità poverissime.
In Polesine fu in prima fila nello stimolare le vertenze ambientali tra la lotta contro la riconversione a carbone della centrale Enel di Polesine Camerini, la vicenda Coimpo, l’opposizione all’autostrada Transpolesana e diverse altre, riuscendo a raccogliere attorno a se i comitati locali e le associazioni a difesa dell’ambiente a fare fronte comune.

E la Rete dei comitati polesani a difesa dell’ambiente lo ricorderà con una iniziativa in piazza Cavour ad Adria sabato 11 giugno 2022, dalle 17,30 alle ore 20,00, nelle quale presenzieranno Gianfranco Bettin, ambientalista, sociologo e scrittore, Martina Lo Cascio, ricercatrice dell’Università di Padova per la libera agricoltura sociale, Matteo Ceruti, avvocato esperto di diritto ambientale e Albina Pimentel, rappresentante delle comunità brasiliane e autrice della canzone “Meu amigo padre Zè”.
Non mancheranno le testimonianze di rappresentanti dei comitati polesani con cui Don Giuseppe ha collaborato.
I Marmaja offriranno un bellissimo contributo musicale.

Auspichiamo la massima partecipazione in onore di questo sacerdote esempio di impegno e passione spirituale e civile.

volantino_definitivo

 

 

 

 

 

 

 

fonte: civicovenezze

Don Giuseppe Mazzocco ha inviato il 30 marzo scorso  un file audio nel quale racconta la situazione in cui si trova il paese a quindici giorni dal ciclone Idai, ed in particolare a Beira, dove è situata la sua missione.
Un paese devastato è quello che ci racconta, dove più del 90% degli edifici ha subito seri danni e dove la situazione è anche aggravata dallo sciacallaggio.
Per Beira don Giuseppe era partito nel febbraio del 2017 , lasciava la parrocchia di Carbonara Adria dove era approdato al ritorno dalla sua missione in Brasile, mentre nella nostra Unità Pastorale ha avuto l’incarico di vice parroco a San Martino e di parroco a Beverare.
Di recente era tornato in Italia per visitare la famiglia ed aveva salutato la nostra comunità durante la messa domenicale delle 11.
L’intero messaggio è reperibile al sottostante indirizzo:

ma può anche essere scaricato dalla apposita zona downloads del  sito della parrocchia http://www.unpastosmb.it/downloads/.
Chi volesse, può effettuare delle donazioni al seguente IBAN IT 14 Z 08986 12200 012001201559 Missione Mozambico, presso la curia di Adria Rovigo.

San Martino di Venezze – Don Giuseppe Mazzocco, da cinque anni nella nostra parrocchia di San Martino di Venezze, si è congedato domenica scorsa dalla comunità per andare poi a continuare il suo impegno pastorale nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena.
Tutto questo è avvenuto con la celebrazione della Santa Messa alle 11.00 animata dai canti della locale Corale, e con la Santa Messa alle 15.00 durante la quale è stata fatta la celebrazione comunitaria dell’Unzione agli infermi.
Hanno partecipato oltre ai genitori e parenti, una gran folla di fedeli che ha voluto manifestare tutta la simpatia e l’affetto per don Giuseppe che, arrivato come diacono a San Martino, aveva poi continuato qui il suo servizio da sacerdote.
“E’ stata un’esperienza che ha toccato profondamente la mia vista”. Egli ha ricordato la morte di don Mario ed ha ringraziato per la solidarietà espressa dai fedeli.
Lo hanno ringraziato a loro volta, le mamme per il sorriso e la gioia di vivere profusa ai bimbi, ragazzi e adulti; i malati aiutati a superare i dolori e le sofferenze; gli alunni delle medie con Laura Barbierato recente vincitrice a Roma dei giochi della gioventù; ringraziamenti anche da parte del Sindaco.
Il Parroco, don Adriano ha invitato i presenti a riflettere sulla figura del sacerdote chiamato a servire Dio e a renderlo presente in mezzo ai fratelli dove annuncia il Suo messaggio con la parola e le opere.
Lo faccio anch’io, da queste pagine, a nome di quanti non lo hanno fatto personalmente perché impossibilitati o perché sono stati presi dalla commozione dalle sue parole di saluto. Lo faccio ricordando il sorriso e la giovinezza condivisa in tante liete serate con la famiglia e figli. E’ naturale il rammarico ma anche il ricordo riconoscente, che si accompagna con la preghiera perché don Giuseppe possa continuare con la stessa fede e lo stesso entusiasmo che ha testimoniato in questo tempo trascorso in mezzo a noi.

Fonte: La Settimana del 14.10.1990 – Antonio Volte 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: