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ROVIGO – Se per la corsa del Pd a Palazzo Nodari il quadro sembra ormai già delineato, con la candidatura unica di Federico Frigato, negli altri Comuni, che il prossimo maggio saranno chiamati al voto, c’è ancora incertezza sui nomi dei candidati alla poltrona di primo cittadino. All’interno della forza politica di centrosinistra si continua a lavorare con intensità per individuare quelle figure in grado di offrire le maggiori garanzie di successo alle urne. Ancora riserbo sui nomi dei più papabili. L’incontro tenutosi martedì sera, nella sede rodigina di via Mure San Giuseppe, non ha sciolto le riserve e le bocche dei dirigenti di vertice del partito rimangono al momento cucite.

A confronto con gli esponenti del Pd rodigino si sono presentati quasi tutti i coordinatori dei Comuni interessati dal voto; ognuno ha illustrato la propria situazione locale, presentando al coordinamento provinciale i nomi dei possibili candidati. Ovunque, l’obiettivo sembra essere quello di raggiungere al più presto l’unità interna, avviando parallelamente un’alleanza stabile con le tradizionali forze di centrosinistra. Il dialogo resta aperto e gli incontri proseguiranno senza sosta fino alla prossima riunione direttiva, in programma i primi di marzo, al termine della quale dovrebbe essere delineato il definitivo quadro dei candidati democratici.

Massima disponibilità anche nei confronti delle liste civiche locali. A San Martino di Venezze sembra addirittura già ufficiale la rinuncia ad un candidato sindaco interno al Pd: l’opzione al momento più accreditata prevede l’appoggio ad un nome forte slegato da forze politiche e apprezzato dalla società civile del comune rivierasco.

Apparentemente risolta la “questione rodigina”, l’attenzione del Pd sembra ora focalizzata su Adria e sugli altri municipi in cerca di un nuovo primo cittadino (o della riconferma di quello attualmente in carica). “Siamo oggettivamente un po’ in ritardo sulla tabella di marcia”, ammettono dal partito. L’individuazione di tutti i candidato avvierà comunque una lunga volata elettorale, che si preannuncia vivace e probabilmente non povera di sorprese e colpi di scena.

Fonte: La Voce di Rovigo del 24.02.2011 – Paolo Romagnolo

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