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Renato BettonteSan Martino di Venezze – Il consigliere comunale Renato Bettonte, capogruppo consiliare di “Governare Insieme”, replica sugli esiti dell’ultimo Consiglio comunale, nella quale gli è stata contestata causa di incompatibilità, perché in causa con il Comune per una procedura di esproprio. “Voglio far presente che con sentenza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre scorso – esordisce Bettonte – la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’intero articolo 43 del testo unico delle espropriazioni, per cui non sussisterebbe il motivo legale dell’esproprio e di conseguenza cadono i presupposti contestati per la mia incompatibilità!”. Prosegue il consigliere: “Chiesta l’assistenza dell’avvocato Giampietro Berti del Foro di Rovigo, lo stesso ha inoltrato una formale comunicazione al sindaco, agli assessori competenti ed a tutti i consiglieri comunali. Nella comunicazione l’avvocato evidenzia che l’illegittimità dichiarata dalla sentenza riguarda l’oggetto del ricorso presentato dal consigliere Bettonte, nei confronti del Comune e la conseguente applicazione a carico del consigliere della normativa per incompatibilità dello stesso, in virtù di una lite pendente contro il Comune.”

A questo punto il consigliere precisa che l’avvocato Berti, lamenta da parte dell’amministrazione comunale la mancata adozione degli atti susseguenti all’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale. Forte di queste motivazioni il consigliere Renato Bettonte attende con fiducia la prossima seduta consiliare a Palazzo Mangilli che tratterà proprio della sua posizione, considerato che l’avvocato Berti conclude la propria lettera riservandosi di chiedere i danni all’amministrazione comunale e a tutti i consiglieri che hanno votato a favore, qualora la stessa amministrazione non proceda alla revoca richiesta.

 

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