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Roberto Merlin Sindaco di San Martino di VenezzeSAN MARTINO DI VENEZZE – Tra pochi mesi a San Martino di Venezze si andrà alle elezioni comunali.
A tal proposito poniamo alcune domande sul quinquennio che si sta per concludere al sindaco Roberto Merlin che coglie l’occasione per fare un resoconto sull’operato del suo mandato, tracciando gli obiettivi futuri.
Sindaco Merlin, dopo cinque anni passati di mandato quali sono stati i principali traguardi raggiunti da lei e dalla sua amministrazione?
“Il mio mandato è stato abbastanza complesso e per certi aspetti anche unico”,
spiega il primo cittadino. “Sono stato eletto con una lista civica di
centrodestra. Dopo circa un anno e mezzo, per una serie di vicissitudini legate
a una visione di obiettivi che si discostava da quella iniziale, da parte di
alcuni membri della stessa maggioranza, c’è stato un accordo con il
centrosinistra che è entrato a far parte di questa amministrazione”. Prosegue
Merlin: “L’obiettivo principale che io e i miei amministratori siamo riusciti a
conseguire, aver fatto chiarezza sulla società misto pubblico privato San
Martino Green di cui il comune deteneva una quota azionaria pari al 49% e aveva
in consiglio di amministrazione 3 membri su 7, l’amministratore delegato di
nomina privata aveva tutti i poteri ordinari e straordinari, riequilibrato il
gravoso bilancio economico del paese, poiché prima era per così dire ‘drogato’
da una serie di fattori”. Il sindaco spiega nel dettaglio: “C’era un divario
troppo grande fra entrate ed uscite. Il problema era dovuto al fatto che le
spese correnti erano colmate dalle entrate che apportava la discarica. Tali
introiti provenienti dalla discarica erano però da considerarsi ‘straordinari’,
e noi abbiamo sempre ritenuto che le entrate straordinarie dovessero essere
usate per degli investimenti, non per colmare le spese. La situazione quindi
non era più sostenibile”. Prosegue Merlin: “L’obiettivo che ci siamo posti è
stato quello di diminuire le spese correnti: in che modo, cercando di
convenzionarci su alcuni servizi con altri comuni, ovvero la riduzione dei
costi per il segretario comunale, attivando una convenzione con i comuni di
Lendinara e Lusia. Razionalizzando il servizio nei due cimiteri appaltando la
gestione ad una ditta esterna per la pulizia e la manutenzione. Siamo riusciti
ad ottimizzare i costi di gestione delle palestre tramite un accordo con la
Uisp di Rovigo, che ha preso in gestione le strutture, versando al comune una
percentuale sugli introiti. Attraverso questa gestione diverse società sportive
del paese hanno potuto così fruire di strutture che prima d’ora per vari motivi
non potevano usare ”. Il sindaco prosegue con l’elenco dei risultati raggiunti
in termini di riduzione delle spese: “Abbiamo cercato di ottimizzare anche i
consumi con l’illuminazione pubblica inserendo dei timer per lo spegnimento in
certe fasce orarie ed è stato adottato un progetto pilota, installando l’
illuminazione a led in via Venezia, riscontrando un risparmio di circa il 60-
70% sui consumi, oltre al fatto che questo tipo di luce permette un
abbattimento dei  costi di manutenzione, poiche la vita è stimata in circa 12
anni senza essere sostituite”. L’elenco continua: “E’ stata stipulata una
convenzione con il Consvipo per l’installazione di pannelli fotovoltaici sul
tetto della palestra polivalente e della scuola elementare ‘Montessori’. Sono
state fatte delle convenzioni sia  con il comune di Pincara per l’utilizzo del
responsabile dell’Ufficio Urbanistica ,  che con i Vigili urbani di Rovigo, con
questi ultimi c’è in cantire un progetto di videosorveglianza nei punti più
importanti del paese e della frazione”. Diversi quindi gli interventi
menzionati da Merlin che in merito al capitolo sfruttamento Biogas per fini
energetici/commerciali il primo cittadino spiega: “ la battaglia legale che ha
visto riconosciuto al Comune di San Martino di Venezze da parte sia del TAR
Veneto che del Consiglio di Stato una percentuaale sul fatturato da parte della
ditta gestrice del 25%, che tradotto in € si è passati da una quota percentuale
irrisoria che il comune percepiva con le precedenti amministrazioni,
paragonabile a 6.000-7.000 euro l’anno, a circa 150.000 euro. La causa iniziata
dal socio privato di maggioranza e finita prima al Tar del Veneto e poi in
Consiglio d’Appello, ci ha dato ragione in entrambi i casi. Essendo stato
proprio il socio privato di maggioranza a voler portare l’amministrazione
comunale davanti ai due organi competenti ma, non contento del loro responso,
si è appellato alla Corte di cassazione, di cui ora stiamo aspettando la
sentenza. Questo la dice lunga sulla posizione del comune di San Martino”.
Oltre ad aver cercato di far quadrare il bilancio, cosa è stato fatto in termini di nuove opere pubbliche?
“Siamo riusciti a intraprendere l’iter per la sistemazione dei due cimiteri.
Abbiamo definito il Piano di Assetto del Territorio e si è provveduto a
completare l’illuminazione in località Palazzo Corni, creando anche un
parcheggio antistante il cimitero di Beverare, oltre ad aver dato il via alla
messa in sicurezza degli incroci lungo via Cavour e il prolungamento della
pista ciclabile in località Saline fino a via Madonnina”. Merlin prosegue:
“Siamo riusciti a completare il Ceod nel capoluogo. Altro traguardo importante
è il progetto di recupero dell’ex cinema in via Reato, approvato in Giunta e
già trasmesso sia alla Sovrintendenza che ai Vigili per l’ottenimento dei
pareri di competenza che prevederà un collegamento ciclo pedonale tra la zona
della chiesa e i giardini pubblici e la piazza. Tale progetto aveva già  un
finanziamento statale, la coperturà economica dell’operà sarà perfezionata con
un finanziamento della Regione e con l’accensione di un  mutuo. L’accensione di
nuovi mutui è stata resa possisbile dopo avere fatto quadrare il bilancio, ad
oggi sono stati aperti mutui, per l’acquisto di un nuovo scuolabus per il
servizio a Pettorazza, che verrà pagato con le entrate derivanti dalla
convenzione per tale servizio con lo stesso comune di Pettorazza, e per i
lavori di messa in sicurezza degli incroci Saline, Beverare.Si è raggiunto un
accordo con una ditta privata per la copertura del servizio Adsl tramite wi-fi.
Altri interventi che siamo riusciti a realizzare sono stati i servizi igienici
negli ambulatori medici di via Reato e aver messo a disposizione una postazione
internet sia nelle scuole che in biblioteca”.
Facciamo il punto sull’operato per gli anziani, disabili e su quello che è stato fatto a livello assistenziale?
“Purtroppo nel corso del mio mandato ho avuto modo di conoscere situazioni
famigliari andate via via peggiorando a causa della crisi che ha provocato un
aumento della povertà anche nel nostro paese. Abbiamo cercato di rispondere con
l’attivazione di borse lavoro e assegni voucher per sopperire a queste serie
difficoltà. Il comune ha inoltre un assistente sociale che segue in modo
costante e attento i diversi casi di persone anziane e disabili. In paese,
grazie ad una convenzione con le associazioni locali, funziona un servizio di
trasporto per le persone che devono recarsi a visite mediche e centri di cura.
Per quel che riguarda gli anziani sono stati messi a disposizione due locali
per i momenti di ritrovo e aggregazione, così pure per la locale sezione Avis-
Aido, protezione civile e gli alcolisti anonimi”.
In questi cinque anni quali sono stati le attività per i giovani?
Ci siamo attivati per dare spazi e momenti di ritrovo, sia nelle strutture
sportive che come spiegato prima nel teatro di imminente inizio lavori,“ è
difficile riuscire a fare qualcosa di concreto. La mancanza di coperture
finanziarie per dare una mano alle giovani coppie è un problema che si
ripercuote soprattutto oggi. Abbiamo registrato però un aumento demografico
costante nel corso di questi cinque anni. Inoltre l’immigrazione straniera  a
San Martino è sotto controllo” c’è una buona convivenza
Sindaco Merlin si ritiene soddisfatto del suo
operato?

“Pur nelle difficoltà incontrate nel percorso, sono riuscito comunque a dare
una risposta sia in termini di lavori pubblici, sia in termini di assestamento
di bilancio che di pianificazione del territorio, tre obiettivi che mi ero
posto per il mio periodo di amministrazione. Abbiamo fatto una demarcazione
netta a livello politico, pur essendo una lista civica che ha comunque
individuato un linea guida chiara”.
E per concludere, alle prossime elezioni, ha intenzione di
ricandidarsi?

“Al momento non ho ancora deciso, sicuramente è doveroso e moralmente corretto
dare una continuità a questa amministrazione cercando di individuare persone
che possano perseguire gli stessi obiettivi”.
Che cosa si sente di dire al suo futuro successore?
“Di continuare nell’azione amministrativa intrapresa da questa maggioranza,
avendo come scopo il bene, la salute e lo sviluppo del territorio di San
Martino”.

Fonte: La Voce di Rovigo del 30.01.2011 – Gabriele Casarin

Lampione al LEDIl Comune di San Martino di Venezze nell’intento di ridurre la spesa corrente, di diminuire i consumi energetici e di adeguarsi alla normativa regionale sull’inquinamento luminoso, si è impegnato in un investimento per l’illuminazione al LED.

La scelta fatta dall’Amministrazione comunale è stata anche supportata da altri benefici, quali la riduzione dei costi di manutenzione e la riduzione della potenza impegnata. Al fine di verificarne la veridicità dei prodotti presenti nel mercato si è deciso di attrezzare una via del territorio sperimentale monitorando prima e dopo l’installazione consumi e valori dell’illuminamento. La via scelta è per tale progetto è Via Venezia.

L’analisi fatta dopo 50 giorni ha dato i seguenti valori sui 17 punti luce sostituiti. Le lampade precedenti avevano un consumo di 125 W contro i 20 W attuali. Il risparmio è quindi rappresentato da circa 1000 Euro all’anno solo sui consumi. Considerando che la nuova tipologia di illuminazione non richiede manutenzione e la durata delle singole lampade e di circa 12 anni, contro i 3 anni delle precedenti, il risparmio nel lungo periodo è ancor più superiore.

Il progetto sperimentale ha avuto un costo complessivo di 9710,00 Euro e con il risparmio descritto, l’intera opera verrà ammortizzata nell’arco di circa 7 anni. A fronte di questo primo intervento l’amministrazione sta valutando di fare altre opere nel territorio atti a diminuire la spesa per l’energia.

Fonte: Il Gazzettino del 29.03.2010 – Diego Novo

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