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Debito fuori bilancio e avanzo di amministrazione
i temi trattati nell’ultimo consiglio a palazzo Mangilli

palazzo-mangilliSAN MARTINO DI VENEZZE – Un debito fuori bilancio da affrontare e un avanzo di amministrazione di oltre 135 mila euro. E’ quanto emerso dal consiglio comunale svoltosi mercoledì sera nella sala consiliare di palazzo Mangilli alla presenza della maggioranza e delle due liste di minoranza per discutere due principali punti all’ordine del giorno. Prima questione messa sul tavolo il riconoscimento di un debito fuori bilancio derivato dal pagamento delle spese processuali per il ricorso al Tar dell’ex consigliere Bettonte risalente al 2011, in merito ad un esproprio da parte dell’allora amministrazione Merlin, di una porzione di terreno di proprietà di Bettonte per la realizzazione di un parcheggio lungo la Sp 3 in località Saline; tale ricorso ha reso incompatibile la carica dell’ex consigliere che è stato costretto a rassegnare le dimissioni (altrimenti ritirare il ricorso). Da parte dei consiglieri di minoranza Bonato e Crivellari, non sono mancate alcune osservazioni circa il modus operandi dell’allora amministrazione Merlin, sull’estromissione del consigliere Bettonte, risultata, secondo i due di minoranza, troppo frettolosa e poco chiara. La replica del sindaco Piasentini ha sottolineato come il Tar abbia riconosciuto all’amministrazione precedente e attuale, solamente un vizio di forma, non di contenuti, addebitando le sole spese processuali ammontanti a quasi 7 mila euro. Secondo punto affrontato, il rendiconto della gestione di esercizio 2012, che ha deterrminato un avanzo di 135.772,39 euro, di cui 103.291,38 di fondi vincolati da contributo regionale per lavori sull’ex discarica di via Ceresolo e 32.481,01 di fondi per finanziamento spese in conto capitale. Il primo cittadino ha evidenziato, nonostante il segno positivo, le difficoltà incontrate, soprattutto per i minori trasferimenti statali e regionali agli enti locali, oltre a future tassazioni come la Tares e, non ultimo, il Patto di stabilità che ha determinato e determina tuttora grossi problemi ai piccoli comuni.

Fonte: La Voce di Rovigo

Ilenia FrancesconSAN MARTINO DI VENEZZE – Numerosa partecipazione di pubblico al primo consiglio comunale dell’era Piasentini, svoltosi mercoledì sera nella sala consiliare di Palazzo Mangilli. Sei i punti all’ordine del giorno. Il primo tema affrontato è stato l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità del sindaco e degli eletti alla carica di consigliere comunale. Il neo primo cittadino ha aperto i lavori facendo avere a tutti i consiglieri la lettera di dimissioni presentata dal membro di minoranza della lista “Democrazia per San Martino”, Renato Bettonte, giunta all’ufficio protocollo nella mattinata di mercoledì. Il consigliere Bonato della lista “Per San Martino Bonato Sindaco”, ringraziando pubblicamente tutto l’elettorato che lo ha votato e facendo le congratulazioni al nuovo sindaco, ha sollevato un quesito in merito a una presunta incompatibilità alla carica di sindaco di Piasentini, poiché il fratello dello stesso è presidente della Banca di credito cooperativo del Medio Polesine. Questione subito chiarita dal segretario comunale che, sentenze e norme legislative alla mano (art. 63, comma 1, punto 2 del Tuel 267/2000), ha spiegato come tale incompatibiltà non sussista. Dopo aver chiarito ciò, il consigliere Pierpalolo Barison di “Democrazia per San Martino” ha portato il suo saluto al nuovo consiglio, augurando buon lavoro e impegnandosi con la sua lista a contribuire alla logica ‘del fare’ per il paese. Si è passati quindi alla votazione da parte degli 11 consiglieri presenti, nonché alla surroga al neo consigliere di minoranza Giuseppe Beggiao di “Democrazia per San Martino” che ha preso il posto del dimissionario Bettonte, determinando ben cinque consiglieri under 30 seduti a Palazzo Mangilli.
Il secondo punto all’ordine del giorno, ha visto il giuramento da parte del sindaco Vincio Piasentini. “E’ un onore doppio per me poter essere il sindaco di San Martino, sia per la ricorrenza della festa della Repubblica, sia per l’anno del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Ciò mi riempie di immensa felicità e i principi su cui ci poggeremo saranno quelli di lealtà dei padri della Costituzione, per il bene del nostro paese”, queste le prime parole dopo il giuramento del nuovo primo cittadino tra gli applausi del consiglio e del pubblico.
Il terzo punto ha riguardato la comunicazione del sindaco, relativa alla nomina del vicesindaco e degli assesori comunali. Ilenia Francescon 28 eene, fresca di nomina a vicesindaco: “Sono consapevole del ruolo di donna più giovane, ma ciò mi rende ancor più responsabile nell’affrontare questo impegno per i prossimi cinque anni con ‘intelligente paura’, sapendo di essere supportata da una squadra all’altezza”. Si sono susseguiti via via i ringraziamenti e i buoni auspici degli assessori Merlin, Barbierato e Contiero e dei consiglieri Crivellari, Bonato e Pierpaolo Barison.
L’unica osservazione sollevata dal consigliere Bonato ha rigurardato la nomina ad assessore esterno di Caludio Contiero, apparsa più una “cambiale politica” con il Pd che un accordo condiviso e trasparente. La risposta di Piasentini a Bonato ha chiarito che tale incarico è stato affidato a Contiero per rendere ancora più efficiente la ‘macchina amministrativa’ e la persona in questione ne ha tutte le capacità.
La presa d’atto dei capigruppo consiliari è stato il quarto punto trattato. Roberto Merlin di Nuova Venezze, Tiziano Bonato Per San Martino Bonato sindaco e Giuseppe Beggiao di Democrazia per San Martino sono stati nominati i rispettivi capigruppo.
Il quinto punto ha visto la nomina della commissione elettorale comunale: Luca Rosa, Daniele Barison e Cesarino Crivellari sono risultati i componenti di prima nomina, mentre Ivo Contiero, Diego Novo e Giuseppe Beggiao i componenti supplettivi.
L’ultimo punto riguardante l’approvazione degli indirizzi per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni è stata votata all’unanimità da tutti e 12 i consiglieri.

Fonte: La Voce di Rovigo del 03.06.2011 – Gabriele Casarin

Renato BettonteSan Martino di Venezze – Non è stato rimosso l’ostacolo che mette il consigliere comunale Renato Bettonte, capogruppo consiliare di Governare Insieme, in situazione di incompatibilità con il suo ruolo istituzionale.

Il Consiglio comunale ha preso atto che nel termine di dieci giorni già concesso nella precedente seduta il capogruppo non ha fatto pervenire alcuna osservazione in merito; pertanto con il provvedimento adottato nella seduta vengono assegnati al consigliere Bettonte ulteriori dieci giorni per rimuovere la causa di incompatibilità sopravvenuta.

Dagli scranni della maggioranza sono arrivati auspici affinché il consigliere Bettonte faccia venir meno la causa di incompatibilità in modo da rimanere nella carica di consigliere comunale.

Diversa la posizione del consigliere Luciano Tobaldo che nel suo intervento ha ribadito la posizione già sostenuta nella seduta consiliare precedente, nel corso della quale si era astenuto dal voto, dichiarando che in questa seduta non avrebbe partecipato alla votazione. Tobaldo aveva invitato il sindaco a tentare un accordo bonario con il consigliere Bettonte in modo da definire una questione imbarazzante, ma tale tentativo non gli risulta essere stato effettuato.

Tobaldo ha concluso il suo intervento affermando di essere a conoscenza che pochi giorni prima, era pervenuta una diffida ai consiglieri da parte dello studio legale Berti di Rovigo e pertanto sarebbe necessario esaminare contestualmente anche tale diffida, in quanto essa va ad incidere sulla questione dell’incompatibilità sopravvenuta.

La diffida è stata esaminata dal civico consesso con l’intervento, a nome della maggioranza, del consigliere Claudio Contiero che, dopo una disamina dei fatti alla base del provvedimento di esproprio e argomentando sulle motivazioni addotte dal legale ha proposto al Consiglio di rigettare la diffida dello studio legale Berti di Rovigo, confermando la delibera consiliare citata nella diffida, sia per quanto attiene alla variante urbanistica, sia per quanto attiene all’approvazione del progetto di realizzazione del parcheggio e alla dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere; inoltre il consigliere ha proposto di demandare all’ufficio tecnico comunale di porre in essere gli atti di competenza, per definire il decreto di esproprio, secondo le procedure ordinarie.

E’ dunque intervenuto ancora il consigliere Tobaldo, il quale ha espresso la propria difficoltà ad effettuare una riflessione compiuta con cognizione di causa su un argomento che presenta aspetti molto tecnici; sono apprezzabili le argomentazioni giuridiche dell’assessore Claudio Contiero ma, a giudizio del consigliere, sarebbe opportuno acquisire un vero e proprio parere legale.

Infine è intervenuto il consigliere Vinicio Piasentini, capogruppo di Aria nuova per San Martino, il quale non si è sentito preoccupato per i toni della diffida: a giudizio del consigliere, nella diffida medesima non vi sono serie argomentazioni per contestare la validità della deliberazione ed inoltre lascia perplessa la frase secondo la quale “tale illegittimità riguarda, per l’appunto l’oggetto della impugnativa giurisdizionale posta in essere da Bettonte nei confronti di codesto Comune” in quanto in realtà nel ricorso al Tar non si fa riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale. Piasentini ha chiuso il suo intervento dichiarandosi d’accordo nel rigettare la diffida e nel dare mandato all’ufficio tecnico di espletare le ordinarie procedure di esproprio.

La votazione ha dato ragione ai consiglieri Contiero e Piasentini, con dieci voti favorevoli su quattordici consiglieri presenti.

Fonte: La Voce di Rovigo del 02.04.2011

Renato BettonteSan Martino di Venezze – Il consigliere comunale Renato Bettonte, capogruppo consiliare di “Governare Insieme”, replica sugli esiti dell’ultimo Consiglio comunale, nella quale gli è stata contestata causa di incompatibilità, perché in causa con il Comune per una procedura di esproprio. “Voglio far presente che con sentenza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre scorso – esordisce Bettonte – la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’intero articolo 43 del testo unico delle espropriazioni, per cui non sussisterebbe il motivo legale dell’esproprio e di conseguenza cadono i presupposti contestati per la mia incompatibilità!”. Prosegue il consigliere: “Chiesta l’assistenza dell’avvocato Giampietro Berti del Foro di Rovigo, lo stesso ha inoltrato una formale comunicazione al sindaco, agli assessori competenti ed a tutti i consiglieri comunali. Nella comunicazione l’avvocato evidenzia che l’illegittimità dichiarata dalla sentenza riguarda l’oggetto del ricorso presentato dal consigliere Bettonte, nei confronti del Comune e la conseguente applicazione a carico del consigliere della normativa per incompatibilità dello stesso, in virtù di una lite pendente contro il Comune.”

A questo punto il consigliere precisa che l’avvocato Berti, lamenta da parte dell’amministrazione comunale la mancata adozione degli atti susseguenti all’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale. Forte di queste motivazioni il consigliere Renato Bettonte attende con fiducia la prossima seduta consiliare a Palazzo Mangilli che tratterà proprio della sua posizione, considerato che l’avvocato Berti conclude la propria lettera riservandosi di chiedere i danni all’amministrazione comunale e a tutti i consiglieri che hanno votato a favore, qualora la stessa amministrazione non proceda alla revoca richiesta.

 

Municipio di San Martino di Venezze - Palazzo Mangilli su Piazza Aldo MoroNella seduta consigliare di giovedì 10 febbraio 2011 che vedeva come punti all’ordine del giorno la presa d’atto dei verbali della precedente seduta, la ricognizione delle partecipazioni del comune in società finalizzata al loro mantenimento o cessione, l’incompatibilità del ruolo di consigliere all’interno del consiglio comunale e la comunicazione del prelievo dal fondo di riserva.
Gli assenti del consiglio per la trattazione degli argomenti da discutere erano Irene Tiozzo e Renato Bettonte. Tutti i punti sono stati approvati dalla sola maggioranza ad eccezione del secondo punto sulla causa di incompatibilità del consigliere Bettonte che è stato votato dall’intera maggioranza più dai Consiglieri di minoranza di Aria Nuova Giavara Giancarlo e Vinicio Piasentini, astenuti gli altri incluso Tobaldo Luciano.
L’incompatibilità sollevata al consigliere Bettonte è inerente alla realizzazione di un parcheggio e di una zona di sosta per l’autobus, su un area di proprietà di Bettonte ma già servita da opere pubbliche. Il Comune tramite gli uffici di competenza ha attivato la procedura di esproprio come previsto dalla legge per la realizzazione dell’opera, mentre il Dott. Bettonte Renato ha ricorso al T.A.R.
Renato BettonteL’Art. 63 D.LGS. del 18 Agosto 200 n. 267 prevede che un consigliere in causa con l’Amministrazione Comunale non possa ricoprire cariche pubbliche all’interno del medesimo comune. Per poter continuare a ricoprire tale carica, il consigliere Bettonte dovrà chiedere la rimozione del contenzioso nei confronti del Comune di San Martino di Venezze, pena le dimissioni per legge e l’esclusione da qualsiasi lista per le future elezioni amministrative di maggio.
Per quanto riguarda le società partecipate dal Comune, risulta una piccola quota di partecipazione di capitali alla società Attiva SpA (ex Cosecon), la San Martino Green SpA che è in liquidazione e Polesine Acque SpA, società con capitale interamente pubblico. La comunicazione del prelievo dal fondo di riserva è dovuto al fatto che nel periodo invernale sono serviti dei soldi per interventi straordinari per la manutenzione stradale causa nevicate.

San Martino di Venezze – Ma Vinicio Piasentini con che coalizione si presenterà? Tra i possibili candidati a Palazzo Mangilli, sede municipale, Tiziano Bonato sembra il favorito nella corsa, infatti ha appena incassato la fiducia del coordinatore provinciale, Mauro Mainardi e comunale, Cristian Legnaro, del Pdl; ma da buon politico non vuole sbilanciarsi e non solo per motivi scaramantici, ma anche perché non vuole chiudere la porta a possibili allargamenti di alleanza. Problemi in vista per Renato Bettonte, da molti indicato tra i candidati sindaco del Terzo polo.
Nell’ultima seduta consiliare è stata infatti approvata una deliberazione per sollevare una possibile causa di incompatibilità che qualora non rimossa nei termini di legge, potrebbe costargli lo scranno di consigliere, ma soprattutto impedirgli una futura candidatura, sia come sindaco, sia come consigliere.
Nessuna notizia sulle intenzioni del sindaco uscente Roberto Merlin (Governare Insieme San Martino), negli ultimi tempi si era parlato della possibilità di presentare una lista comune tra la lista di Merlin, il Partito Democratico ed Aria Nuova per San Martino, lista guidata da Vinicio Piasentini.
Ma alcuni bene informati avrebbero visto Piasentini a colloquio anche con esponenti del Terzo polo, eventualità più che legittima e naturale in questo periodo di prime manovre, ma che per questi osservatori farebbe nascere il quesito di apertura, considerata la novità della non scontata candidatura di Renato Bettonte per problemi burocratici.
È troppo presto per dire se questo scenario, al momento impossibile per tanti sanmartinesi, troverà concretezza, ma tutto ciò è il segnale inconfondibile che la campagna per la conquista di Palazzo Mangilli è ufficialmente partita.

Fonte: La Voce di Rovigo del 14.02.2011 – Gianmaria Visentin

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