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Vinicio Piasentini Aria Nuova per San Martino di VenezzeSAN MARTINO DI VENEZZE – La secca smentita del consigliere di minoranza Vinicio Piasentini non ha tardato ad arrivare. Il capogruppo di ‘Aria nuova per San Martino’ è intervenuto in merito ad un articolo apparso sulla Voce lunedì 14 febbraio che riportava, fra le varie ipotesi di alleanze politiche in fermento in questo periodo nel capoluogo in riva all’Adige, un suo presunto colloquio con esponenti del cosiddetto Terzo polo, che faceva ipotizzare un ipotetico quanto improbabile accordo in vista delle prossime comunali di maggio.

Decisa la replica di Piasentini: “Ci tengo a sottolineare che questo mio presunto colloquio con rappresentanti del Terzo polo non è assolutamente vero”, proseguendo: “Quello che invece vorrei ribadire come capogruppo di minoranza della lista ‘Aria nuova per San Martino’, è che in questi cinque anni di opposizione abbiamo sempre rispettato il mandato dei nostri elettori”. Entrando nel merito Piasentini specifica: “L’impegno che ci siamo presi per quel che riguarda il punto di vista ambientale, è aver ottenuto la chiusura della discarica e la messa in liquidazione della San Martino Green”.

Sul futuro di Palazzo Mangilli, Piasentini sgombra il campo da eventuali dubbi, ipotesi e congetture: “La lista ‘Aria nuova per San Martino’ ci sarà sicuramente alle prossime elezioni. Siamo convinti che ci siano ancora tanti progetti da fare e altri da portare a termine”.

Sul nome del futuro candidato sindaco per la lista di ‘Aria nuova’ Piasentini afferma: “Il nome è ancora da decidere. Come lista siamo aperti a eventuali alleanze o convergenze e non escludiamo accordi con chiunque voglia proporsi per cambiare in meglio il paese, per poi concordare assieme il nome”. Il consigliere conclude: “L’obiettivo principale della nostra lista sarà quello di portare un cambiamento in positivo a San Martino, guardando alle reali esigenze della gente, dei giovani e degli anziani, per migliorare così il nostro paese”.

Al momento, dunque, sono quattro le liste che hanno deciso di candidarsi alla corsa a Palazzo Mangilli: oltre alla lista ‘Governare insieme’ del sindaco uscente Roberto Merlin, ci sarà anche il Pdl-Lega, la lista ‘Democrazia per San Martino’ e ‘Aria nuova per San Martino’, che risponde presente, e si prepara alla campagna elettorale che da qui sino a maggio non mancherà di riservare ulteriori novità.

Fonte: La Voce di Rovigo del 20.02.2011 – Gabriele Casarin

San Martino di Venezze – Ma Vinicio Piasentini con che coalizione si presenterà? Tra i possibili candidati a Palazzo Mangilli, sede municipale, Tiziano Bonato sembra il favorito nella corsa, infatti ha appena incassato la fiducia del coordinatore provinciale, Mauro Mainardi e comunale, Cristian Legnaro, del Pdl; ma da buon politico non vuole sbilanciarsi e non solo per motivi scaramantici, ma anche perché non vuole chiudere la porta a possibili allargamenti di alleanza. Problemi in vista per Renato Bettonte, da molti indicato tra i candidati sindaco del Terzo polo.
Nell’ultima seduta consiliare è stata infatti approvata una deliberazione per sollevare una possibile causa di incompatibilità che qualora non rimossa nei termini di legge, potrebbe costargli lo scranno di consigliere, ma soprattutto impedirgli una futura candidatura, sia come sindaco, sia come consigliere.
Nessuna notizia sulle intenzioni del sindaco uscente Roberto Merlin (Governare Insieme San Martino), negli ultimi tempi si era parlato della possibilità di presentare una lista comune tra la lista di Merlin, il Partito Democratico ed Aria Nuova per San Martino, lista guidata da Vinicio Piasentini.
Ma alcuni bene informati avrebbero visto Piasentini a colloquio anche con esponenti del Terzo polo, eventualità più che legittima e naturale in questo periodo di prime manovre, ma che per questi osservatori farebbe nascere il quesito di apertura, considerata la novità della non scontata candidatura di Renato Bettonte per problemi burocratici.
È troppo presto per dire se questo scenario, al momento impossibile per tanti sanmartinesi, troverà concretezza, ma tutto ciò è il segnale inconfondibile che la campagna per la conquista di Palazzo Mangilli è ufficialmente partita.

Fonte: La Voce di Rovigo del 14.02.2011 – Gianmaria Visentin

ROVIGO – Il battesimo del Terzo Polo. Ieri pomeriggio, nella sede dell’Udc di Rovigo, Pierpaolo Barison, Fabio Osti e Marco Trombini hanno tenuto a battesimo il nuovo soggetto politico, che aggregherà, oltre all’Unione di Centro, anche Alleanza per l’Italia e Futuro e Libertà.
“Una composizione anomala solo in apparenza”, spiega Fabio Osti,
ripercorrendo i percorsi politici personali dei coordinatori provinciali dei tre soggetti riuniti ieri attorno allo stesso tavolo. Il nuovo Polo per l’Italia, infatti, discende direttamente dall’evoluzione politica nazionale, ed è stato promosso, a Rovigo, direttamente da Francesco Rutelli, e vede al suo interno la presenza di Gianfranco Fini e di Pierferdinando Casini. Un mosaico che, a livello polesano, vede l’adesione, oltre che del già nominato Trombini, anche di Giacomo Labarbuta (Fli). Ma è lo stesso Trombini, che è uscito dal gruppo del Pdl costituendo a palazzo Celio un gruppo autonomo, a spiegare, con una battuta l’adesione al polo centrista: “Nessun cambio di schieramento – dice – In realtà, noi siamo l’unico vero centrodestra”.
La costituzione del terzo polo, per Barison, nasce dall’insoddisfazione nei confronti del sistema bipolare. “Vogliamo porci come autonomi rispetto a centrodestra e centrosinistra – spiega Barison – superando l’ottica
fallimentare del bipolarismo, in cui non crediamo più”.
E la logica conseguenza di queste parole è la creazione di un soggetto politico autonomo. “Che miri a governare”, incalza Trombini. E che per questo sarà, “sicuramente”, presente nella prossima competizione elettorale. A Rovigo, dove le tre liste (Udc, Fli e Api) saranno presentate a sostegno di un unico candidato. “Che non c’è ancora – dice Osti stoppando qualunque possibilità di totocandidato – ma del quale parleremo, con gli alleati, confrontandoci soprattutto sui programmi”.
Su questo tema, è Barison a porre dei paletti: “Abbiamo dei valori ben definiti – spiega – e crediamo profondamente nell’incoraggiare le politiche per la famiglia. Su questo, con tutti gli alleati, ci intendiamo molto bene”.
Ma le porte sono aperte anche ad altri soggetti moderati. C’è chi fa il nome della civica Città in Comune, legata all’assessore Riccardo Rizzo, e chi propone un’apertura a Forza Rovigo, soggetto a cui aderisce tra gli altri Paolo Avezzù. “Sicuramente – dice Barison – vogliamo agire come soggetto aggregante nei confronti di tutta l’area moderata polesana, e in questo senso siamo aperti a qualunque ragionamento ferma restando la nostra indipendenza dai poli tradizionali”.
Ai quali, il Polo per l’Italia, non guarda nemmeno di fronte all’ipotesi ballottaggio: “Semmai – dice Osti – saranno loro a chiederci un’eventuale alleanza, dato che noi puntiamo a governare, e quindi a superare la prima tornata elettorale”.
Non solo a Rovigo: anche Adria, seconda città della provincia, è nel mirino del Polo per l’Italia. “Senza dimenticare – aggiunge Barison, e non è un caso dato le sue origini radicate a San Martino di Venezze – tutti gli altri sei Comuni che a primavera saranno chiamati alle urne”.

Fonte: La Voce di Rovigo del 06.02.2011

SAN MARTINO DI VENEZZE – Palazzo Mangilli vedrà nuovi inquilini nel prossimo mese di maggio. Infatti tra le amministrazioni locali anche il Comune di San Martino di Venezze è interessato dalle elezioni amministrative che con ogni probabilità si terranno durante il mese delle rose, secondo le prime indiscrezioni il 15 maggio. Ancora nulla di ufficiale ovviamente, però tanti sanmartinesi si sono accorti che comunque c’è fermento in paese e già cominciano i primi “si dice” che naturalmente toccano per primi gli amministratori uscenti. Il sindaco Roberto Merlin (Governare Insieme San Martino) ha fatto sapere dalle pagine della “Voce” la necessità di non disperdere quanto fatto dalla sua amministrazione, non precisando se il suo sarà ancora un impegno diretto nella politica sanmartinese. Dagli altri componenti della lista del sindaco per il momento nulla trapela, ma sono diversi i paesani che pensano siano disponibili per una nuova tornata
elettorale, magari trovando un accordo con la lista “Aria nuova per San Martino” per dare vita ad una lista comune. In paese girano invece due versioni sulla partecipazione del Partito Democratico, la prima sostiene che il partito presenterà una propria lista autonoma, mentre la seconda versione parla di almeno due liste civiche contrapposte.
Sembrano invece già divisi i destini di Governare Insieme, considerato l’accordo siglato tra Pdl e Lega che rispecchia la maggioranza governativa a livello nazione, mentre il capogruppo Renato Bettonte ed altri componenti lavorerebbero ad una aggregazione centrista (sul modello del terzo polo?).
Proprio l’accordo Pdl-Lega ha fatto salire alle stelle le quotazioni di Tiziano Bonato, sindaco di San Martino dal 2001 al 2006, che in questa fase ovviamente non conferma quanti lo vogliono candidato sindaco in pectore. Smentita obbligata per non chiudere la possibilità di ampliare, sulle basi dell’accordo raggiunto con la Lega, ad altre realtà locali la lista da presentare.

Fonte: La Voce di Rovigo del 03.02.2011 – Gianmaria Visentin

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