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Un Campiello in riva all’Adige. Carmine Abate a San Martino

Articolo del 20.03.2013 - Scritto da civicovenezze in Eventi

carmine abateSAN MARTINO DI VENEZZE – Una serata con il premio Campiello. Sabato sera nella sala mensa della scuola primaria Maria Montessori di San Martino è stato ospite il vincitore della cinquantesima edizione del prestigioso premio letterario dello scorso anno, Carmine Abate, autore del fortunato libro La collina del vento, edito da Mondadori. L’evento è stato organizzato dall’assessorato alla cultura sanmartinese e dalla biblioteca comunale, in collaborazione con il servizio cultura della Provincia di Rovigo e la Fondazione Aida di Verona. La serata è stata l’occasione per conoscere meglio lo scrittore calabrese originario di Carfizzi che, dopo essersi laureato in Lettere all’Università di Bari, si è trasferto ad Amburgo, città nella quale risiedeva il padre emigrato. Qui ha insegnato in una scuola per figli di emigranti e ha iniziato a scrivere i primi racconti di storie e di vite di una comunità calabrese e dei suoi emigranti. Ritornato in Italia, si è stabilito a Besenello in Trentino, dove ha continuato l’attività di scrittore ed insegnante. Autore di numerosi romanzi e racconti di grande successo i cui temi prevalenti sono il ricordo delle tradizioni culturali di origine e l’incontro con le popolazioni che risiedono dove più forte è l’emigrazione del Meridione. Semplice e schietto con i partecipanti, Abate si è dimostrato personalità molto spontanea e alla mano, rivelando aneddoti e particolarità calzanti, divertenti, che hanno ben reso l’idea del rapporto con la sua Calabria, con il Trentino, regione nella quale si è trasferito e anche con la Germania che lo ha visto emigrante e dove ha conosciuto sua moglie. Lo scrittore calabrese è stato fortemente voluto dall’assessorato alla cultura, che ha sottolineato nelle parole dell’assessore Francescon, come si abbia voluto dare priorità ad una personalità letteraria notevole come il vincitore del premio Campiello, anziché prediligere un personaggio mediatico. E per i (non molti) presenti che hanno avuto modo di partecipare alla serata è stata una buona occasione per capire la differenza tra il potere di un libro e quello dei media.

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